Secondo una fonte governativa, le due parti avrebbero raggiunto stamane una intesa che potrebbe mettere fine a mesi di scontri.
della redazione
Roma, 11 settembre 2011, Nena News – Il governo yemenita e i ribelli Huthi avrebbero firmato stamane un accordo che potrebbe mettere fine alla crisi politica che sta lacerando il paese da diverse settimane con proteste represse duramente da Sanaa’. A rivelarlo è un membro del governo che si sta occupando delle negoziazioni.
Nelle ultime settimane gli huthi avevano bloccato la strada principale che porta all’aeroporto di Sana’a, organizzando sit-in di protesta fuori i palazzi ministeriali. Le loro richieste sono state principalmente due: le dimissioni del governo e il ritorno dei sussidi per il carburante.
Secondo quanto riferisce un negoziatore all’agenzia Reuters, l’accordo è stato firmato dal governatore di Sana’a Abd al-Qader Helal e dal rappresentante dei ribelli Hussein al-Ozzi. L’intesa raggiunta prevederebbe una riduzioni dei prezzi del carburante e la formazione di un nuovo governo. Gli Huthi smantellarebbero le tende di protesta solo quando sarà formato un nuovo esecutivo.
I progressi in corso tra le autorità yemenite e i ribelli sembrerebbero confermati dagli stessi protagonisti. Il sito del Ministero della Difesa parla di “uno sviluppo politico imminente” e sottolinea che “sono in corso negoziazioni per nominare un nuovo primo ministro”. Ottimismo filtra anche tra gli Huthi. “Il dialogo con il governo è ripreso”, ha dichiarato alla Reuters Mohammed al-Bekheity, membro del politburo del gruppo sciita. “Se Dio vuole, questo è l’inizio di una svolta”.
A inizio settembre il presidente yemenita Abd Rabbo Mansour Hadi aveva presentato un accordo in cui era previsto un abbassamento dei costi del carburante del 30% e in cui si chiedeva agli Huthi di unirsi ad un nuovo governo di unità nazionale. La proposta fu però rigettata dai ribelli sciiti.
Dopo le proteste della “Primavera araba” del 2011 e la cacciata di Ali Abdullah Saleh (nemico giurato dei ribelli sciiti), Sana’a ha provato (blandamente) a coinvolgere politicamente gli Huthi. Ma i tentativi sono sempre falliti. I combattimenti tra gli Huthi e governo e tribù sostenute da Sana’a sono durati a intermittenza per mesi al nord del Paese e si sono estesi anche in altre province giungendo anche nella capitale. Nena News