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Nel 38esimo anniversario del massacro di Sabra e Shatila, vi riproponiamo l'articolo che scrisse all'epoca il giornalista Robert Fisk, tra i primi ad arrivare nei campi profughi pa[...]
Rifugiati da tutto il paese arrivano a Beirut per ripulire le strade e le case: «Condividiamo gioia e tristezza». Ma gli effetti dell'esplosione sono all'angolo[...]
Il campo profughi palestinese a Beirut, già in condizioni terribili, ospita oggi migliaia di rifugiati dalla Siria. Ma a coloro che vogliono lasciare Shatila al suo destino rispond[...]
I campi palestinesi a Beirut hanno accolto moltissimi rifugiati siriani, la cui presenza ha reso ancora più difficili le condizioni già precarie di vita[...]
Centinaia di oggetti raccolti in una stanza tra i vicoli bui del campo compongono il mosaico della storia palestinese, dal mandato britannico al massacro del 1982[...]
Ahmad Abu Reia, originario di Gaza, cura i rifugiati che non possono permettersi prestazioni di odontoiatria, in un campo profughi in cui spesso manca anche l'acqua[...]
Dentro il campo profughi palestinese a Beirut si incontrano le storie di tanti: dei giovani siriani che sognano l'Europa e degli anziani palestinesi che desiderano solo tornare nel[...]
Con l'arrivo della stagione fredda le già difficili condizioni di vita nel campo profughi palestinese in Libano si aggravano ulteriormente. Una situazione che va avanti ormai da 67[...]
32 anni fa il mondo scopriva il massacro di Sabra e Chatila, caduto nel silenzio di un Occidente cieco e sordo quando il carnefice si chiama Israele. Come ogni settembre, il Comita[...]
Da Beirut a Sidone i campi sono sovraffollati e i servizi scarseggiano. Per migliaia di persone la precarietà è diventata normalità e con l’arrivo dei siriani le condizioni di vita[...]