La nostra rubrica sull’Africa vi porterà anche alle Seychelles dove il candidato dell’opposizione di centro-destra Ramkalawan ha vinto le presidenziali
di Federica Iezzi
Roma, 31 ottobre 2020, Nena News –
Costa d’Avorio
Non si è mai fermata la violenza in Costa d’Avorio legata alle elezioni presidenziali, iniziata a Bongouanou, roccaforte del candidato dell’opposizione ed ex primo ministro Pascal Affi N’Guessan.
Duri scontri tra il gruppo etnico Agni, che sostiene N’Guessan, rappresentante del Fronte Popolare Ivoriano, e la popolazione Dioula del nord della Costa d’Avorio, che sostiene l’attuale presidente Alassane Ouattara, rapresentante del Raggruppamento dei Repubblicani.
Decine di potenziali candidati sono stati esclusi dalle elezioni, tra cui l’ex presidente Laurent Gbagbo e l’ex capo dei ribelli Guillaume Soro.
A correre alle imminenti presidenziali invece rimangono l’ex presidente Henri Konan Bedie e l’ex parlamentare Kouadio Konan Bertin. Entrambi esponenti del Partito Democratico della Costa d’Avorio.
Vicina al boicottaggio, l’opposizione ha chiesto ai sostenitori di non prendere parte agli eventi elettorali e alle campagne elettorali, enfatizzando la disobbedienza civile.
Tanzania
Con 12,5 milioni di voti John Magufuli, 60 anni, ottiene il secondo e ultimo mandato quinquennale come presidente della Tanzania.
Mercoledì scorso il Paese ha aperto le urne per le elezioni presidenziali. Il voto è stato preceduto da una dura repressione del governo Magufuli nei confronti dei leader dell’opposizione, in particolare contro i rappresentanti del movimento CHADEMA (Party for Democracy and Progress), Tundu Lissu e Freeman Mbowe.
Più di 29 milioni di civili si sono registrati per votare e per decidere il destino del presidente Magufuli.
Il principale sfidante dell’opposizione Tundu Lissu ha ottenuto il 13% delle preferenze. Lissu ha esortato la popolazione a organizzare proteste nelle principali città per i risultati manomessi.
L’opposizione ha dovuto affrontare una grande sfida nel tentativo di rovesciare il partito socialista al governo Chama Cha Mapinduzi, con i 15 candidati alla presidenza che si sono divisi il sostegno.
Seychelles
Il candidato dell’opposizione delle Seychelles, Wavel Ramkalawan, ha vinto le elezioni presidenziali dell’arcipelago con il 54,9% dei voti validi espressi. Sconfitta per Danny Faure, rappresentante del partito di centro-sinistra Seychelles Unite.
Storico risultato per le isole dell’Africa orientale, infatti l’opposizione guadagna la presidenza 40 anni dopo l’ottenimento dell’indipendenza dalla Gran Bretagna.
Ramkalawan, sacerdote anglicano e leader del partito liberale di centro-destra, Seychelles Democratic Alliance, si è candidato per la sesta volta alla presidenza.
Più di 74.000 sono stati i votanti. Il partito al governo riceve molto sostegno dalla parte meno ricca della società isolana. L’opposizione tende invece ad essere sostenuta da imprenditori dalle discendenze occidentali.
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