Nuove condanne per lo scrittore Ahmet Altan, su cui già pesa l’ergastolo: comminati altri cinque anni e undici mesi. La tv di Stato mette al bando 208 canzoni
della redazione
Roma, 1 marzo 2018, Nena News – La magistratura turca post-epurazioni e il governo dell’Akp vogliono essere certi che i simboli della cultura del paese non escano mai di prigione. Ieri una corte di Istanbul ha condannato lo scrittore Ahmet Altan a cinque anni e undici mesi di carcere: tre anni per “propaganda terroristica” e due anni e undici mesi per “insulti al presidente” Erdogan. La prima sentenza è stata comminata sulla base di un articolo scritto da Altan sulla guerra al Pkk sul sito Haberdar in cui parlò di bambini che scavavano trincee per combattere i soldati turchi; il secondo sulla base di un documento letto durante l’udienza di un precedente processo.
Il 16 febbraio Ahmet Altan, insieme al fratello giornalista Mehmet, alla nota editorialista Nazli Ilicak e ai repoter Fevzi Yazıcı, Sükrü Tugrul Özsengül e Yakup Simsek, era stato condannato all’ergastolo con l’accusa di affiliazione al movimento dell’imam Fethullah Gulen, considerato da Ankara la mente del fallito golpe del luglio 2016. Secondo l’accusa i fratelli Altan e Ilicak avrebbero incitato al colpo di stato in un programma tv a cui parteciparono pochi giorni prima.
Ieri il New York Times ha pubblicato una lettera di Mehmet Altan dalla prigione di Silivri, in cui il giornalista dà voce alla disperazione sua e di 50mila persone arrestate dopo il fallito golpe e la successiva campagna epurativa, che ha visto anche il licenziamento di oltre 150mila dipendenti pubblici: “Passeremo il resto della nostra vita in una cella di tre metri per tre metri. Verremo portati fuori a vedere la luce del sole solo per una ora al giorno. Non avremo la grazia e moriremo in prigione. Sto andando all’inferno. Cammino nel buio come un dio che ha scritto il suo stesso destino”.
Nelle stesse ore la tv turca di Stato Trt metteva al bando 208 canzoni, di cui 142 in turco e 66 in curdo, perché “inappropriate” o per i contenuti politici. Vietati i pezzi di Karapete, Xaco, Mihemed Sexo, curdi, ma anche di pos stare come Sila, Demet Akalin, Bengu e Koray Avci. Nena News