I palestinesi della Striscia domani si uniscono al primo memorial per il giovane morto in custodia in seguito a botte e torture dopo sei giorni di agonia
della redazione
Roma, 30 ottobre 2015, Nena News – Sono trascorsi sei anni dalla morte di Stefano Cucchi e domani il giovane sarà ricordato con una maratona –‘Corri con Stefano’- anche nella Striscia di Gaza, in contemporanea con l’iniziativa in Roma e in altre città italiane ed europee.
Nella notte tra il 15 e il 16 ottobre del 2009 Cucchi, 31 anni, fu arrestato e poi morì in custodia, dopo aver subito torture e botte mentre era nelle mani delle forze dell’ordine. Un caso diventato un simbolo, che ha riaperto il dibattito in Italia sulla mancanza di una legge sulla tortura, ma su cui non è ancora stata fatta piena giustizia.
Il processo in primo grado si è chiuso senza colpevoli, ma la famiglia Cucchi ora ripone le sue speranze di giustizia nella procura di Roma, che ha riaperto le indagini, coinvolgendo a vario titolo cinque carabinieri.
Un iter giudiziario spesso frustrante per la famiglia Cucchi, che è paragonato proprio a una maratona, come quella che si terrà domani per chiedere giustizia. Non soltanto per Stefano Cucchi, ma anche per le tante altre vittime della brutalità in cui talvolta scadono le forze dell’ordine e che troppe volte è rimasta impunita.
Per Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, con questa iniziativa si torna “nei luoghi in cui pochi minuti portarono mio fratello verso il buio… Ma sarà una giornata di luce, una maratona degli affetti”. Nena News