Nel consueto appuntamento del sabato parliamo anche di Madagascar, dopo la denuncia di Amnesty sui decessi in prigione, e di Camerun, che rielegge per la settima volta il presidente Biya
di Federica Iezzi
Roma, 3 novembre 2018, Nena News
Repubblica del Congo
Ha aperto finalmente i battenti la Brazza-Art Galerie, situata nel cuore della città di Brazzaville. La galleria raccoglie opere di artisti congolesi, senza alcuna restrizione di esposizione. Offre inoltre l’opportunità agli artisti locali meno popolari di mostrare il proprio lavoro.
La missione della galleria d’arte è quella di sostenere e promuovere gli artisti provenienti dall’Africa sub-sahariana. Già all’inizio del 2019, il nuovo impianto ospiterà una mostra di Baudoin Mouanda, fotografo congolese di fama internazionale che presenterà i suoi ultimi lavori e una retrospettiva sulla sua carriera.
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Madagascar
Più di 50 detenuti sono morti nelle carceri madagascaregne lo scorso anno, in attesa di un processo, a causa delle scadenti condizioni sanitarie. È quanto emerso dall’ultimo comunicato di Amnesty International.
Complici dei decessi il grave sovraffollamento, la scarsa igiene, la mancanza cronica di cibo e di assistenza medica. Le principali cause di morte sono legate a malattie dell’apparato cardiovascolare e respiratorio.
Il rapporto di Amnesty International è basato sui casi di 11mila persone in detenzione preventiva. Dall’ottobre 2017, il 55% della popolazione carceraria totale è infatti detenuta in custodia cautelare. L’ingiustificata, eccessiva e prolungata detenzione pre-processuale, oltre a violare le leggi internazionale, equivale all’attuazione di trattamenti crudeli, inumani e degradanti. Secondo le leggi nazionali del Madagascar, gli adulti possono essere trattenuti fino a cinque anni e sei mesi senza processo e i minori fino a 33 mesi.
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Camerun
L’attuale presidente del Camerun, Paul Biya, il leader più anziano dell’Africa sub-sahariana, ha facilmente conquistato il suo settimo mandato a capo del Paese, secondo quanto riportato dal Consiglio Costituzionale.
Biya, 85 anni, ha ottenuto il 71,3% dei voti alle elezioni presidenziali dello scorso ottobre, battendo il candidato dell’opposizione Maurice Kamto, che ha ottenuto il 14,2% dei voti.
Le elezioni sono state libere, corrette e credibili nonostante le sfide alla sicurezza soprattutto nelle regioni di lingua inglese. In seguito al voto, si sono sollevate vecchie tensioni politiche durante le manifestazioni di opposizione.
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Burundi
Il governo del Burundi ha boicottato il quinto round del dialogo inter-burundese per porre fine alla crisi politica aperta dal 2015. Il presidente tanzaniano, Benjamin Mkapa, ufficialmente designato come facilitatore dei colloqui, ha rinviato tutti gli incontri.
Il passo successivo è quello di ridiscutere consigli e analisi prima di sottoporre il rinvio al presidente ugandese Yoweri Museveni, designato mediatore per il dialogo inter-burundese. Almeno venti leader dell’opposizione burundese si sono trovati nella città di Arusha per discutere delle profonde divisioni del Paese, evidenziatesi dopo il terzo mandato dell’attuale presidente Nkurunziza. Nena News
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