Il documentario “Beirut Brucia”, realizzato durante il workshop di videomaking organizzato dall’Ong Arcs nella capitale libanese, traccia il ritratto di una città che ribolle da sempre, schiacciata da una nuova crisi che unisce le coscienze della gente e le allontana per sempre dalla classe dirigente
della redazione
Roma, 7 ottobre 2015, Nena News - Otto minuti di immagini che catturano il profilo di un paese nuovamente sull’orlo del collasso, alle prese con l’ennesima crisi che aumenta sempre di più il divario tra classe dirigente e cittadini. E’ la spazzatura la protagonista del workshop di videomaking organizzato nel corso del mese di agosto dall’Ong Arcs a Beirut, un mese denso di rabbia e proteste per la cattiva gestione della crisi dei rifiuti da parte del governo libanese.
Realizzato da Nicole Di Ilio, Sefora Fierro, Giulia Lampignano e Ilary Sanna sotto la direzione di Paolo Martino e con l’aiuto tecnico di Matteo Cusato e Ilaria Piccioni, il documentario traccia un ritratto di una città che ribolle da sempre, schiacciata da una nuova crisi che unisce le coscienze della gente e le spinge ad agire per cambiare il proprio futuro lontano da una classe politica percepita sempre di più come incapace e corrotta. Nena News
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