Secondo gli exit polls, il principale partito laico del Paese avrebbe conquistato una 80 di seggi (su 217 complessivi). Solo una settantina quelli conquistati dagli islamisti di an-Nahda.
della redazione
Roma, 27 ottobre 2014, Nena News – Secondo i primi risultati che emergono dagli exit polls il principale partito “laico” tunisino, Nidaa Tunis, vincerebbe le elezioni parlamentari conquistando 80 seggi (sui 217 complessivi). Al secondo posto con 67 seggi gli islamisti di an-Nahda.
I dati ufficiali dovrebbero essere annunciati in giornata anche se l’ente che supervisiona le elezioni ha tempo fino al 30 ottobre per proclamare i risultati definitivi. L’affluenza alle urne è stata del 61,8% (erano più di cinque milioni gli aventi diritto di voto). Se dovessero essere confermati questi numeri, queste parlamentari rappresenterebbero una dura sconfitta per al-Nahda che aveva vinto nel 2011 le prime elezioni libere dopo la caduta di Zine el-Abidine Ben Ali.
Scuro in volto è apparso sugli schermi televisivi il portavoce di an-Nahda Ziyad Laadhari: “non abbiamo stime finali. Tuttavia, Nidaa Tunis è in vantaggio di una dozzina di seggi. Noi ne abbiamo 70 e loro 80”. Intervistato dalla Reuters, l’islamista Lutfi Zitoun ha provato a stemperare eventuali tensioni: “accetteremo il verdetto delle urne e ci congratuleremo con il vincitore”. Sulla stessa lunghezza d’onda il leader Rashid Ghannushi il quale, intervistato dalla rete televisiva Hanibal, ha dichiarato: “chiunque vinca tra Nidaa o Nahda, l’importante è che la Tunisia abbia un governo di unità nazionale e un consenso politico. Questa è la politica che ha salvato il Paese da ciò che hanno vissuto gli altri paesi della Primavera Araba”.
Ma se Nidaa Tunis dovesse vincere con questi numeri, non avrà la maggioranza parlamentare necessaria per governare da sola, fanno notare prontamente i commentatori politici.
Al momento questo dato non sembra interessare molto ai “laici” di Nidaa che, prima delle elezioni, venivano dati dietro agli islamisti dalla maggior parte dei sondaggisti. “Abbiamo vinto, viva la Tunisia” si legge sulla pagina ufficiale di Facebook del partito. Più cauto è, invece, l’anziano leader Beji Caid Essebsi: “abbiamo indicazioni positivi che danno Nidaa Tunes in testa”.
Secondo l’Agenzia Anadolu Nidaa Tunis ha ottenuto il 38% dei seggi complessivi (83), mentre an-Nahda solo il 31% (68). Molto più lontani: L’Unione Patriottica Libera 17 (7%), il Fronte popolare 12 (5%) e Afek Tunes 9 (4%). Nena News