L’escalation, la più violenta da molti anni a questa parte, è avvenuta dopo l’abbattimento di un drone, presunto iraniano, lanciato dalla Siria verso Israele
AGGIORNAMENTI
ORE 12. Iran: drone non ha sconfinato, era su Golan
Il drone iraniano abbattuto da Israele non si trovava nello spazio aereo israeliano ma sorvolava le Alture del Golan: territorio siriano occupato da Israele. Lo riferisce la tv libanese al Mayadin, vicina all’Iran. L’emittente cita fonti militari siriane secondo cui il velivolo senza pilota si trovava nello spazio “legittimo” siriano e non israeliano.
ORE 11.30 Israele, riunione vertici militari e politici su escalation con Siria
Il ministro della difesa israeliano, Avigdor Lieberman, ha convocato una riunione d’urgenza a Tel Aviv per discutere dell’abbattimento di un caccia F-16 da parte della contraerea siriana. Alla riunione prenderà parte anche il primo ministro Netanyahu e il capo di Stato maggiore Eisenkot. I media israeliani sostengono che l’Iran, con il suo drone, avrebbe compiuto il suo primo attacco diretto allo Stato ebraico.
della redazione
Roma, 10 febbraio 2018, Nena News - La difesa antiaera siriana ha abbattuto un F-16 israeliano durante un raid dell’aviazione dello Stato ebraico. I due piloti si sono salvati lanciandosi con il paracadute.
Secondo una versione dell’accaduto fornita dagli israeliani ma non confermata dalla Siria, il raid aereo era scattato dopo l’abbattimento da parte di Israele di un drone lanciato, sempre secondo questa versione, da reparti iraniani dal territorio siriano. Dopo l’abbattimento del caccia F-16 Israele ha colpito almeno 12 obiettivi in Siria, tre dei quali iraniani, molti dei quali nei pressi di Damasco.
“Un elicottero da combattimento ha intercettato con successo un Uav iraniano lanciato dalla Siria e infiltrato in Israele”, ha detto il colonnello Conricus, portavoce dell’esercito israeliano, mentre un secondo portavoce, il brigadiere Manelis, ha direttamente accusato l’Iran e parlato di possibili nuove azioni.
Un’escalation pericolosa che segue a numerosi attacchi simili, nel corso degli ultimi anni, da parte delle forze israeliane verso la Siria: raid contro convogli di Hezbollah, o presunti tali, bombardamenti dell’aeroporto di Damasco e, secondo l’Onu, un attivo sostegno tecnologico e medico ai gruppi di opposizione al governo siriano a sud, dove attivi sono gruppi islamisti legati all’ex Fronte al Nusra.
Immediata la reazione di Damasco: alla tv siriana, rappresentanti dell’esercito hanno parlato di aggressione” e specificato che non si sono però vittime tra i soldati. Secondo i funzionari, l’aviazione siriana avrebbe abbattuto in risposta più di un jet israeliano, ma non ci sono conferme. Nena News