Si inaugura domani ad Abano Terme, presso la Villa Roberto Bassi Rathgeb, “Orientalismi Paralleli” una mostra fotografica di Fatima Abbadi, fotografa Italo-Giordana Palestinese. Abbadi propone una nuova forma di lettura dell’immagine, priva di pregiudizi culturali ed immagini stereotipate.
Roma, 7 marzo 2014, Nena News – Si inaugura domani ad Abano Terme, presso la Villa Roberto Bassi Rathgeb, “Orientalismi Paralleli” una mostra fotografica di Fatima Abbadi, fotografa Italo-Giordana Palestinese, che da qualche anno porta avanti lo studio della storia della fotografia nel Medio-Oriente, sua terra di origine e di cui, per tanti anni, ha fatto parte tentando di raccontare la bellezza dell’uomo nel suo ambiente. Affascinata dal fenomeno dell’Orientalismo e dall’amore per le sue origini, cerca di dare una sana ed autentica visione fotografica, spesso distorta dai media. Allo scopo di abbattere i muri dell’ignoranza e i pregiudizi, con la speranza di creare ponti interculturali ed arricchire la propria anima dalla conoscenza dell’altro.
Una nuova forma di lettura dell’immagine, priva di pregiudizi culturali ed immagini stereotipate, è lo scopo che Fatima Abbadi desidera portare all’attenzione del visitatore, tornando indietro con la storia e seguendo le tracce degli orientalisti francesi ed inglesi. L’Orientalismo, forma artistica e culturale che ha avuto inizio nel 19° secolo, analizzava, studiava e classificava l’orientale come “il diverso”, dando alla luce una visione precisa dell’altro come esotico, misterioso, lento, pigro, pericoloso. Una visione non realistica che è stato il pretesto per l’Occidente di ampliare le proprie ambizioni imperialistiche e la sete di conquista dell’Oriente. Questa nuova ondata culturale si manifesta in opere letterarie, racconti, dipinti (“Grand Odalisque”, “Il bagno turco” – del pittore francese Jean Auguste Dominique Ingres) ed infine fotografie. Opere che hanno contribuito a sviluppare un’immagine predefinita dell’oriente e che per secoli ha influenzato le nostre menti, seguendo tuttora determinati cliché ereditati.
“Il lavoro di Fatima Abbadi nel suo “Orientalismi Paralleli” – scrive la ricercatrice Ruba Saleh – si colloca proprio al centro di questo complesso problema di rappresentazione. La produzione artistica di Fatima, in modo abile e potente, produce un’ immagine ed un immaginario dell’Oriente alle stigmi senza caderci dentro, piuttosto prendendo distanze dal genere orientalista”.
Le opere d’arte di Fatima – aggiunge Saleh – “sono coraggiose e poetiche. La sua fotografia coglie la realtà nuda e cruda dell'”Oriente”, la sua vita quotidiana, le sue strade e le sue attività, i suoi uomini e donne, vecchi, giovani, ricchi, moderni, tradizionali, poveri, con uno sguardo unico e grazioso che mai rende essenziali o tanto meno reifica i suoi soggetti od oggetti. Probabilmente il tocco magico dell’immagine di Fatima sta nel fatto che non ci sono messaggi ideologici o apologetici nella sua arte. La macchina fotografica di Fatima sembra quasi un occhio affettuoso, che guarda momenti di vita quotidiana mentre si svolgono e fluiscono, rendendoli con simultanea semplicità ed intensità”.
“Orientalismi Paralleli”, VILLA ROBERTO BASSI RATHGEB Via Appia Monterosso 52 Abano Terme (PD)
APERTURA DAL 9 marzo 2014 al 23 marzo 2014
Infoline tel. 049-8245277-275