Due dottori che hanno lavorato nell’ospedale Shifa di Gaza offrono uno straziante racconto [in qualità di] testimoni oculari di fatti accaduti lì
di Gideon Levy e Alex Levac – HAARETZ
I dati sono scritti in inchiostro sul palmo della sua mano, come se fosse uno scolaro che copia le informazioni per un compito in classe : 1035 morti [1900 al 5 agosto dei quali 400 bambini. NdT], 6233 feriti alle 14 di lunedì 28 [al 5 agosto 9000 feriti NdT.]. Ogni giorno cancella i numeri e li aggiorna.
Questa settimana, il prof. Mads Gilbert ha lasciato l’ospedale Shifa della Striscia di Gaza per una breve vacanza nella sua terra natia, la Norvegia, dopo due settimane continue di interventi sulle ferite da guerra. Il suo collega e compatriota, prof. Erik Fosse doveva sostituire Gilbert a Gaza, ma, a metà settimana, Israele ancora gli impediva di farlo.Anche Fosse aveva passato la prima settimana di Margine Protettivo nell'[ospedale] Shifa e voleva ritornarvi.
Gilbert e Fosse hanno lavorato nell'[ospedale] Shifa anche durante l’operazione Piombo Fuso nel 2008-09, pubblicando in seguito il loro scioccante libro “Occhi su Gaza” sulle conseguenze [della guerra], un best seller internazionale. Ora loro ritengono che in termini di danni [procurati] alla popolazione civile e soprattutto ai bambini, la guerra attuale contro la Striscia è persino più straziante di quella precedente.
Entrambi sono sulla sessantina. In gioventù ammiravano Israele, ma la prima guerra del Libano del 1982, durante la quale si sono arruolati per soccorrere i palestinesi feriti, ha modificato la loro percezione e ha cambiato per sempre le loro vite. “È stato allora che ho visto per la prima volta [all’opera] la macchina da guerra israeliana” ricorda Gilbert.
Fosse è il responsabile dell’associazione NORWAC ( Comitato di Aiuto Norvegese), che fornisce assistenza medica ai palestinesi ed è finanziata dal governo norvegese. Sia Gilbert , che è un volontario indipendente, che Fosse hanno dedicato gran parte della loro esistenza ad aiutare i palestinesi, e Gaza è divenuta la loro seconda casa. Nel pomeriggio di lunedì, abbiamo incontrato a Herzliya [cittadina sulla costa israeliana ndt] Fosse, un cardiochirurgo, dopo che è tornato dalle sue vacanze in Norvegia, sulla via del ritorno a Gaza. Abbiamo incontrato Gilbert, un anestesista, mentre stava uscendo dal valico di Erez per ritornare a casa. Le immagini descritte dai due dovrebbero pesare molto sulle coscienze di ogni essere umano onesto.
“Durante Piombo Fuso pensavo che fosse la più orribile esperienza della mia vita” dice Gilbert, “fino a quando sono arrivato a Gaza due settimane fa- il che è stato perfino più scioccante. I dati ci dicono che vi sono 4,2 palestinesi deceduti all’ora… più di un quarto dei morti sono bambini; oltre la metà sono donne e bambini. L’esercito israeliano [IDF] ha ammesso che il 70 % sono civili, l’ONU sostiene che sono l’80%, ma da quello che ho visto a Shifa oltre il 90 % sono civili. Questo significa che stiamo parlando del massacro della popolazione civile”.
“Shujaiyeh è stato un vero massacro” egli continua. “ Durante Piombo Fuso non ho visto questo tipo di attacco alle case private; allora furono attaccate più strutture pubbliche. La brutalità, la premeditazione nel colpire i civili e le distruzioni [procurate] sono più terribili di quelle durante Piombo Fuso. Non non sono rimasto colpito dal fatto che la gente abbia ricevuto un preavviso di 80 secondi per abbandonare le proprie case. È inumano. La vista di Sujaiyeh è molto più terribile di qualsiasi altra cosa che abbiamo visto in Piombo Fuso.
Gilbert, che insegna all’Università della Norvegia settentrionale, è anche furibondo nel vedere i danni intenzionali dell’esercito contro gli ospedali. Non rimane nulla dell’ospedale di riabilitazione Al-Wafa; l’ospedale pediatrico Mohammed al-Dura di Beit Hanun è stato bombardato dall’esercito, e un bimbo di due anni e mezzo ricoverato lì in un reparto è rimasto ucciso. Quattro persone sono state ammazzate nell’ospedale Al-Aqsa. Gilbert ha visitato l’ospedale pediatrico ed è stato testimone oculare della scena. Nove ambulanze sono state attaccate; il personale medico è stato ucciso e ferito. Secondo Gilbert, questi fatti costituiscono dei crimini di guerra.
Il dottore è rimasto particolarmente impressionato dalla determinazione e dal comportamento degli abitanti, in primo luogo da quello dell’equipe medica locale. A Shifa , nessun addetto ha ricevuto un salario [negli ultimi] quattro mesi; negli otto mesi precedenti hanno ricevuto solamente la metà del loro stipendio. Anche quelli la cui casa è stata distrutta sono rimasti a lavorare. La loro dedizione al lavoro in queste condizioni lo hanno meravigliato.
In merito all’affermazione che i dirigenti di Hamas si nascondano nell’ospedale, i due norvegesi dicono che non hanno visto un singolo uomo armato o nessun dirigente dell’organizzazione; qualche ministro di Hamas è venuto a visitare i feriti.
Gilbert dice che pure durante Piombo Fuso l’IDF ha provato a spaventare l’equipe medica affermando che miliziani armati si nascondevano nell’ospedale, ma l’ultima persona armata vista dai norvegesi [nell’ospedale] Shifa è stato un dottore israeliano anni fa al tempo della prima Intifada. Gilbertafferma di aver detto a quell’uomo che il diritto internazionale vieta di portare armi negli ospedali.
Analogamente egli contesta l’affermazione che Hamas stia usando la popolazione civile di Gaza come scudo umano, e aggiunge: “Dove si nascondevano i partigiani anti nazisti in Olanda e in Francia? E dove nascondevano le loro armi”?
“Non sono un sostenitore di Hamas” dice Gilbert. “ Appoggio i palestinesi, e anche il loro diritto a sbagliare la scelta della loro classe dirigente. E chi ha scelto Netanyahu e Lieberman? Loro [i palestinesi] hanno il diritto di sbagliarsi. Sono stato in visita a Gaza per 17 anni. Più la bombardano, maggiore sarà il sostegno alla resistenza. Mi pare che il tentativo di descrivere Hamas uguale a Boko Haram è ridicolo. Boko Haram è l’IDF, che sta violando il diritto internazionale. Come possono i suoi comandanti essere orgogliosi di uccidere i civili?
“La storia li giudicherà e penso che l’IDF non ne uscirà con una bella immagine, visti i fatti accaduti sul terreno. Faccio un appello agli israeliani: Svegliatevi. Dimostrate di essere coraggiosi. Israele sta andando in una direzione peggiore di quella del Sud Africa- e sarebbe un modo vergognoso di passare alla storia”.
Fosse è più misurato, forse perché ha lavorato solamente fino all’inizio dell’invasione di terra di Gaza; ha fatto circa dieci interventi al giorno al Shifa. Elogia la competenza dei medici gazawi con i quali ha lavorato.
Fosse vede la sua missione anche fuori dalla camera operatoria, levando un grido di allarme al mondo, dopo che Gaza è stata svuotata da Israele di qualsiasi presenza internazionale. Egli dice che la maggior parte dei feriti è stata copita da missili teleguidati di precisione, e inoltre è sicuro che le ferite [procurate] ai bambini e ai civili siano state intenzionali.
Nel loro libro i due norvegesi hanno evidenziato una foto di tiratori scelti dell’IDF con magliette disegnate con le scritte: “Più piccolo – più difficile” e “Una pallottola – due ammazzati”. Questa volta sono i missili intelligenti che uccidono i bambini. Ma secondo Fosse, l’assedio israeliano di Gaza è persino più duro per i suoi abitanti della guerra. Questo è il motivo per cui Hamas è ora più aggressivo.
“Per sette anni, tutta la società è collassata. Non vi è nessuna attività commerciale, non si esporta, e non c’è via di fuga. L’unica attività remunerativa è il contrabbando, e questo distrugge la società. Distrugge Gaza come società normale. L’assedio ha creato un sottile strato di popolazione divenuta ricca grazie al contrabbando- mentre tutti gli altri sono poveri. Ciò mina la struttura della società, e questo è il maggiore problema di Gaza.
“Mi ricordo di colloqui con chirurghi palestinesi della mia età. Per anni, hanno vissuto in una Gaza aperta che [permetteva loro] di avere ottimi rapporti con dottori israeliani. Hanno sempre sognato di ritornare a quei tempi. Ora quegli stessi dottori si affollano davanti alla televisione e manifestano gioia quando un razzo cade su Israele. Ho detto loro: ma Israele reagirà. E loro mi hanno risposto: Non ce ne importa più nulla. Moriremo comunque. È meglio morire sotto un bombardamento.
“Hanno perso qualsiasi speranza. È scioccante vedere persone che hanno perso i loro figli e non gliene importa più nulla. Israele sta perdendo i suoi soldati ora per preservare una situazione che tutto il mondo contesta. Questo è un crimine contro una numerosa popolazione civile” aggiunge Fosse.
“Voi avete distrutto il loro futuro e sono disperati. Hamas non ha un gran sostegno, ma vi è un grande sentimento che non è rimasto nulla da perdere. E dall’altra parte vi è una società in Israele che se ne infischia. È molto triste. Voi che siete passati attraverso l’Olocausto siete diventati razzisti. Secondo me, questa è una tragedia. Perché state facendo questo? State oltrepassando ogni limite morale – e alla fine questo distruggerà la vostra società”.
(traduzione di Carlo Tagliacozzo)