I tank israeliani sono entrati a Nord. Secondo alcuni rapporti, sarebbero 8mila i soldati dentro la Striscia. Il portavoce dell’esercito annuncia la più grande operazione degli ultimi cinque anni, senza una fine stabilita.
Giorno 9 – mercoledì 16 luglio
AGGIORNAMENTO ORE 4.00 ABU ZUHRI (HAMAS): “GAZA SARA’ IL CIMITERO DEI SOLDATI DELL’OCCUPAZIONE”
Il portavoce di Hamas, Sami Abu Zuhri, ha commentato l’inizio dell’attacco terrestre israeliano con toni molto duri: “qualunque invasione terrestre sarà una occasione per liberare i nostri prigionieri. Gaza sarà il cimitero dei soldati dell’Occupazione [Israele, ndr]. Tutti scopriranno che siamo di fronte ad un esercito debole”.
L’Egitto ha condannato l’attacco terrestre israeliano. Il Presidente del Parlamento iraniano, Alì Larijani, si è spinto oltre dichiarando che il “mondo arabo e islamico devono sostenere la resistenza palestinese”. “Grande preoccupazione” per l’invasione israeliana è stata espressa dal Ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius.
Pesanti bombardamenti si registrano nella zona orientale di Gaza. A riferirlo è al-Jazeera in arabo
Secondo quanto riferiscono i media israeliani oggi la polizia israeliana vieterà l’ingresso alla Moschea al-Aqsa a Gerusalemme ai palestinesi con età inferiore ai 50 anni.
AGGIORNAMENTO ORE 3.15 UNRWA: “ABBIAMO PERSO I CONTATTI CON IL NOSTRO RAPPRESENTANTE A GAZA”
L’UNRWA (Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei profughi palestinesi) ha dichiarato poco fa di essere “preoccupata” perché ha perso i contatti con il suo rappresentante a Gaza.
Il corrispondente della rete panaraba al-Mayadeen ha affermato che Israele ha sparato agli operatori delle ambulanze che prestavano soccorso ai feriti nella zona vicina all’aeroporto di Gaza.
AGGIORNAMENTO ORE 2.55 IL MINISTERO DELLA SALUTE DI GAZA: “LE VITTIME PALESTINESI DALL’INIZIO DELL’OPERAZIONE SONO 246. 1860 I FERITI”
Tra le vittime delle ultime ore anche un neonato di soli 3 mesi: Fares al-Turabi
AGGIORNAMENTO ore 02.20 – MINISTERO DELLA SALUTE DI GAZA: “IL GAS NON E’ TOSSICO”
Secondo giornalisti gazawi, il Ministero della Salute di Gaza ha detto che il gas lanciato dagli israeliani non sarebbe tossico, ma quello è utilizzato dall’esercito per impedire la visuale ai residenti.
AGGIORNAMENTO ore 01.35 – SCONTRI A FUOCO TRA PALESTINESI E ISRAELIANI A NORD
Scontri a fuoco tra combattenti palestinesi e soldati israeliani almeno in tre località a nord, est e sud, tra la buffer zone e il resto di Gaza.
AGGIORNAMENTO ore 01.00 – DOMANI ALLE 10 ITALIANE SI RIUNISCE IL GABINETTO DI SICUREZZA ISRAELIANO
AGGIORNAMENTO ore 00.55 – SCONTRI IN CISGIORDANIA TRA MANIFESTANTI PALESTINESI E ESERCITO ISRAELIANO
Scontri in tutta la Cisgiordania tra manifestanti palestinesi e esercito israeliano, a Nablus, Ramallah, Abu Dis, Silwad, Hebron, Halhul, Qalandiya e Ni’lin.
AGGIORNAMENTO ore 00.30 – BOMBARDAMENTI A GAZA CITY, KHAN YOUNIS E BEIT HANOUN – MEDICI: “NON SAPPIAMO COME CURARE FERITI CHE HANNO INALATO IL GAS BIANCO”
Forti bombardamenti in corso a Gaza City, Khan Younis e Beit Hanoun, mentre la marina colpisce Sudaniyya. Fonti mediche e della protezione civile di Gaza riportano che i dottori non sanno come trattare i centinaia di pazienti che hanno inalato il gas bianco lanciato in queste ore.
AGGIORNAMENTO ore 00.20 – MEDIA TURCHI RIPORTANO DI TREGUA DOMANI DALLE 9 ALLE 14
Media turchi riferiscono che Hamas e Israele accettato di osservare anche domani tregua di 5 ore dalle 9 alle 14 italiane.
AGGIORNAMENTO ore 00.10 – ALMENO SEI MORTI, TRA CUI DUE NEONATI. UNRWA: “NON RIUSCIAMO A CONTATTARE IL NOSTRO STAFF”
Fonti mediche riportano di cinque morti (due fratelli a Beit Hanoun, tre a Rafah, uno a Beit Lahayia), compreso il bambino di 3 mesi Fares al-Taraben e un altro neonato di 5 mesi, Fares al-Mahmoum. Il portavoce dell’Unrwa: “Abbiamo perso i contatti con il nostro staff, siamo molto preoccupati.
AGGIORNAMENTO ore 00.00 – DISTRUTTO L’OSPEDALE AL WAFA
L’esercito israeliano ha distrutto l’ospedale Al Wafa, con bombardamenti cominciati alle 8 intorno alla struttura. Dopo due ore staff e pazienti sono evacuati. “E’ stato distrutto – ha detto il direttore, il dottor Basman Alashi – Non so quanto sia rimasto in piedi, ma c’era un incendio nell’edificio”. Dopo l’inizio dei bombardamenti, lo staff medico e gli infermieri hanno tentato in tutti i modi di spostare i 17 pazienti presenti in un hotel vicino, molti paralizzati e bisognosi di ossigeno. “Le mie infermiere non riuscivano a stare in piedi per il caldo e il fumo”, ha aggiunto il dottor Alashi.
AGGIORNAMENTO ore 23.55 – FORZE MILITARI EGIZIANE AL CONFINE PRIMA DELL’INIZIO DELL’OPERAZIONE VIA TERRA
Le forze militari egiziane sono state dispiegate al confine di Rafah, tra Striscia e Egitto, in preparazione dell’invasione di terra israeliana.
AGGIORNAMENTO ore 23.47 – NORD OVEST DI GAZA: MASSICCI BOMBARDAMENTI
Drammatica la situazione ad al Ghoul, nord ovest di Gaza. Abitanti riferiscono di un massiccio bombardamento. Secondo prime testimonianze, è morto un bambino di soli tre mesi, Fares Al Taraben.
AGGIORNAMENTO ore 23.30 – GAZAWI: “ISRAELE STA LANCIANDO UNO STRANO GAS BIANCO”
Residenti del Nord della Striscia hanno detto di vedere nell’aria un gas bianco e di non sapere di cosa si tratti.
AGGIORNAMENTO ore 23.25 – CONFINE NORD SOTTO IL FUOCO ISRAELIANO
Tutto il confine a nord è sotto attacco, numerosi i bombardamenti nell’area di Jabaliya, riportano i residenti gazawi.
AGGIORNAMENTO ore 23.20 – BAN KI-MOON: “ISRAELE EVITI VITTIME CIVILI”
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon ha criticato l’escalation delle ostilità a Gaza e ha chiesto a Israele di evitare vittime civili.
AGGIORNAMENTO ore 23.15 – GAZA SENZA ELETTRICITA’
Secondo alcuni rapporti, a Nord di Gaza i bombardamenti hanno colpito quattro linee elettriche, lasciando la zona senza elettricità.
AGGIORNAMENTO ore 23.05 – CHANNEL 10: “DECINE DI MORTI TRA I PALESTINESI”
Secondo il reporter della tv israeliana Channel 10, sarebbero già decine le vittime palestinesi dell’invasione via terra.
AGGIORNAMENTO ore 22.56 – ISRAELI NATIONAL RADIO: “BOMBARDATO IL PORTO DI GAZA” – RICHIAMATI 18MILA RISERVISTI
AGGIORNAMENTO ore 22.40 – RAZZI ILLUMINANTI SOPRA IL CIELO DI TUTTA GAZA
AGGIORNAMENTO ore 22.30 – ISRAELE ANNUNCIA OPERAZIONE A TEMPO INDETERMINATO. 8MILA SOLDATI DENTRO GAZA
Il portavoce dell’esercito israeliano, Peter Lerner, ha detto in conferenza stampa che l’attuale operazione è la più grande degli ultimi cinque anni, che agisce su tre fronti (terra, aria e mare) e che non ha una fine prevista. Sarebbero 8mila i soldati entrati dentro Gaza.
AGGIORNAMENTO ore 22.25 – ISRAELE: “OBIETTIVO NON e’ FAR CADERE HAMAS, MA A DISTRUGGERE TUTTI I TUNNEL”. EGITTO: “CON LA TREGUA HAMAS AVREBBE POTUTO SALVARE DELLE VITE”
L’invasione israeliana di terra nella Striscia di Gaza non è finalizzata a rovesciare il gruppo islamico Hamas dominante del territorio palestinese,ha detto un portavoce dell’esercito israeliano, il generale capo Peter Lerner: “L’Unico obiettivo è quello di distruggere i tunnel”.
Il ministro degli Esteri egiziano Shoukri ha detto che Hamas avrebbe potuto salvare decine di vite se avesse accettato la tregua mediata dal Cairo: “Avrebbe salvato almeno 40 palestinesi”.
AGGIORNAMENTO ore 22.15 – HAMAS: “L’OCCUPAZIONE PAGHERA’ IL PREZZO DELL’OPERAZIONE”
Il movimento islamista ha rilasciato una dichiarazione ufficiale: “L’operazione di terra contro Gaza è un passo drastico e pericoloso e l’occupazione pagherà un prezzo alto per questo”.
AGGIORNAMENTO ORE 21.40 – Israele dà il via all’offensiva via terra nella Striscia di Gaza. Il quotidiano israeliano Haaretz riferisce che l’operazione è stata ordinata dal primo ministro; Natanyahu, e dal ministro della Difesa.
Gaza è sotto una pioggia di bombe. L’aviazione e la marina israeliane hanno intensificato il fuoco. Il porticciolo è stato colpito ripetutamente e l’ospedale Wafa, dove sono ricoverati pazienti in lunga degenza o in coma, è diventato un obiettivo militare. È iniziata l’evacuazione del nosocomio, resa molto difficile dalle condizioni dei pazienti. Il direttore, Basman al Ashi, ha riferito di alcuni feriti tra lo staff. Sarebbero sei. Tre palestinesi, tra i quali un bambino, sono stati uccisi nel corso di un attacco israeliano.Tutta la zona orientale della Striscia è al buio.
AGGIORNAMENTO ORE 21.30 – BOMBARDAMENTO INTORNO OSPEDALE AL-WAFA A GAZA CITY, IN CORSO EVACUAZIONE DELLA STRUTTURA. FERITI NUMEROSI MEMBRI DELLO STAFF
L’aviazione israeliana sta bombardando intorno all’ospedale al-Wafa di Gaza City. E’ in corso l’evacuazione dell’ospedale. Lo riferisce il corrispondente di Nena News. Secondo il direttore dell’ospedale ci sono numerosi feriti tra i membri dello staff.
AGGIORNAMENTO ORE 19.30 – FONTI MEDICHE DI GAZA: SETTE PALESTINESI UCCISI DOPO FINE TREGUA, BILANCIO E’ DI 237 VITTIME PALESTINESI. HAARETZ RIFERISCE CHE DALLE 4 DI OGGI POMERIGGIO 100 RAZZI SONO STATI SPARATI VERSO ISRAELE. ALLE 23 ORA LOCALE IL GOVERNO ISRAELIANO SI RIUNIRÀ PER DISCUTERE DELL’ESTENSIONE DELL’OPERAZIONE
AGGIORNAMENTO ORE 18 – 6 PALESTINESI UCCISI, 5 SONO BAMBINI. UNRWA: “TROVATI 20 RAZZI IN UNA NOSTRA SCUOLA”
E’ di sei morti palestinesi, di cui cinque bambini, il bilancio della ripresa dei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza dopo la fine della tregua umanitaria iniziata questa mattina. Un raid ha colpito la casa della famiglia Shuhaibar, nel quatiere di Sabra a Gaza City, uccidendo 3 bambini e ferendo tre persone. Un altro raid dell’aviazione israeliana ha colpito la casa della famiglia al-Jbour a Khan Younis, uccidendo un bambino di 4 anni. Un quinto bambino, sempre di 4 anni, è morto a Gaza City per le ferite riportate dopo un altro raid dell’aviazione israeliana. Un uomo è rimasto invece ucciso a Beit Hanoun, nel nord della Striscia, dopo un attacco aereo israeliano. L’agenzia Ma’an riporta di numerosi feriti in diverse zone della Striscia di Gaza vittime dei raid israeliani delle ultime ore. Il bilancio delle vittime, nel decimo giorno dell’operazione “Barriera protettiva” è di 236 palestinesi uccisi e 1700 feriti. Un morto e alcune decine di feriti tra gli israeliani.
L’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) starebbe investigando dopo aver scoperto 20 razzi nascosti in una delle sue scuole vuote. Chris Gunness, portavoce dell’Unrwa, ha dichiarato che l’agenzia condanna fermamente “il gruppo o i gruppi responsabili del posizionamento dei razzi in una delle sue installazioni” e che questi ultimi sono già stati rimossi.
AGGIORNAMENTO ORE 17 RIPRESI I RAID A BEIT LAHIYA
I palestinesi riferiscono che l’esercito israeliano ha ripreso a bombardare a Beit Lahiya, nel nord di Gaza.
AGGIORNAMENTO ORE 16 IL MAGGIOR GENERALE MORDECHAI: “NO ESTENSIONE CESSATE IL FUOCO UMANITARIO PER COLPA DI HAMAS”
Il Coordinatore delle attività del governo nei Territori (COGAT), il Maggior Generale Yoav Mordechai, ha deciso di rifiutare la richiesta dell’Onu di estendere il cessate il fuoco umanitario. Secondo Mordechai, Hamas non ha rispettato la tregua e ha continuato a sparare razzi e colpi di mortaio sui cittadini israeliani. Pertanto è responsabile del suo mancato prolungamento.
AGGIORNAMENTO ore 13.45 – HAMAS: “PROGRESSI NEI NEGOZIATI, MA ANCORA NESSUN ACCORDO”
Leader di Hamas e Jihad Islamica hanno fatto sapere ai media che ci sono progressi nei negoziati, ma che ancora un accordo di cessate il fuoco con Israele non è stato raggiunto.
AGGIORNAMENTO ore 13.20 – ISRAELE: ACCORDO SU UN CESSATE IL FUOCO DURATURO
Funzionari israeliani hanno detto alla Reuters che il gabinetto di sicurezza ha accettato un cessate il fuoco duraturo, ma altri hanno riportato alla tv israeliana Channel 10 che la notizia è inaccurata. La BBC riporta di un accordo raggiunto tra Israele e Hamas e che la tregua sarebbe implementata da domattina alle 6. Un membro del gabinetto ha smentito la notizia con il quotidiano israeliano Ha’aretz.
AGGIORNAMENTO ore 11.50 – MINISTRO DEGLI ESTERI EGITTO: “L’ACCORDO DI TREGUA STA GUADAGNANDO TERRENO”
In un’intervista all’AP, il ministro degli Esteri egiziano Shukri ha detto che la proposta di cessate il fuoco tra Hamas e Israele “sta guadagnando terreno”. “E’ la sola via possibile per fermare l’intollerabile situazione umanitaria di Gaza – ha detto Sameh Shukri – Il piano è stato ampiamente accettato dalla Lega Araba e l’Unione Europea e continua a guadagnare terreno in termini di riconoscimento internazionale”.
AGGIORNAMENTO ore 11.40 – 21 ARRESTI A GERUSALEMME NELLA NOTTE, 201 IN DUE MESI
Ieri notte 21 palestinesi sono stati arrestati a Gerusalemme per gli scontri delle scorse settimane. Altri due in manette accusati di aver lanciato pietre e tre detenuti perché sospettati di aver aggredito un israeliano in Città Vecchia. In due mesi sono 201 i palestinesi arrestati a Gerusalemme, solo 45 sono stati ufficialmente accusati.
AGGIORNAMENTO ore 11.15 – AL CAIRO ABBAS INCONTRA AL-SISI E I LEADER DI HAMAS E JIHAD ISLAMICA
Il presidente dell’Autorità Palestinese Abbas incontrerà oggi in Egitto il presidente Al-Sisi con cui discuterà della proposta di cessate il fuoco tra Hamas e Israele. Nel meeting di ieri con il politburo di Hamas al Cairo, l’islamista Marzouq ha reiterato l’intenzione del movimento di accettare la tregua solo a condizione dell’apertura dei valichi verso l’esterno. Oggi Abbas vedrà, insieme a Marzouq, anche i rappresentanti della Jihad Islamica.
AGGIORNAMENTO ore 11 – SCONTRI NELLA NOTTE A QALANDIYA: 14 FERITI
Nella notte di ieri sono scoppiati duri scontri a Qalandiya, Ramallah, tra soldati israeliani e manifestanti palestinesi. Almeno 14 i feriti. Decine di giovani hanno lanciato pietre e molotov contro il checkpoint israeliano, durante una manifestazione in solidarietà con il popolo gazawi. Le truppe israeliane hanno risposto con proiettili veri. Più tardi, sempre nel distretto di Ramallah, si è registrato uno scontro a fuoco tra militari e uomini armati.
AGGIORNAMENTO ore 9.30 – RESSA PER LE STRADE, LA GENTE CORRE IN BANCA NELLE ORE DI TREGUA – VIDEO E FOTO
Con a disposizione solo cinque ore di cessate il fuoco, la popolazione gazawi sta correndo in strada per prendere soldi nelle banche e acquistare cibo e altri beni di prima necessità. Fuori dalle banche ci sono file lunghissime di persone, ci riporta il nostro corrispondente Michele Giorgio.
Guarda il video girato da Michele Giorgio:
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della redazione
Gaza, 17 luglio 2014, Nena News – Israele e Hamas hanno accolto la richiesta delle Nazioni Unite e concederanno oggi alle popolazioni delle due parti una tregua umanitaria dalle 10 alle 15 (dalle 9 alle 14 italiane). Già la notte appena trascorsa è stata relativamente più tranquilla ma nelle ultime ore sono riesplosi gli scontri. Si contano almeno 20 raid aerei israeliani contro Gaza. L’ultimo in ordine di tempo è scattato all’alba contro una presunta base del Jihad Islami nel sud di Gaza che ha fatto tre morti. I feriti sono almeno 12.
Un violento scontro a fuoco tra miliziani di Hamas e soldati israeliani è avvenuto sul confine all’altezza di Rafah, nel sud di Gaza, in cui sono rimasti uccisi almeno 5 palestinesi all’uscita di un tunnel sotterraneo. Secondo quanto si è appreso un commando di Hamas è penetrato in territorio israeliano, vicino Sufa, ma è stato subito scoperto.
Tre palestinesi, civili stano alle prime informazioni, sono stati uccisi da una cannonata israeliana contro Rafah
Respireranno i palestinesi dopo la giornata insaguinata di ieri in cui Israele ha intensificato i suoi attacchi aerei facendo altri 25 morti, tra i quali 8 bambini. In nove giorni di offensiva aerea e navale sono stati uccisi almeno 227 palestinesi, in buona parte civili. I razzi palestinesi hanno fatto una sola vittima israeliana. Desta ancora sdegno e forte emozione l’uccisione ieri pomeriggio sulla spiaggia di Gaza city di quattro bimbi della famiglia Bakr, colpiti da due missili lanciati da una nave da guerra. I comandi militari israeliani hanno aperto un’inchiesta ma già sostengono che “l’errore” sarebbe da attribuire ad Hamas, a causa della presunta presenza di “operativi” del movimento islamico nella zona colpita. Una versione che i palestinesi smentiscono categoricamente e che non sembra trovare alcuna conferma nei filmati e nei resoconti forniti anche dai giornalisti internazionali presenti in gran numero nella zona.
Poco prima dell’alba le sirene di allarme sono risuonate in Israele per il lancio di qualche razzo da Gaza ma la tensione è stata più bassa rispetto a ieri quando il movimento islamico e i suoi alleati hanno sparato 132 razzi verso lo Stato ebraico. Questa mattina ci sono stati numerosi lanci di razzi sul centro di Israele, anche verso Tel Aviv.
Il futuro si gioca tutto in Egitto, crocevia dell’azione diplomatica volta a raggiungere un cessate il fuoco permanente. Il presidente palestinese Abu Mazen è da ieri al Cairo per colloqui con il presidente Abdel Fattah al Sisi e per incontrare Musa Abu Marzuk, numero due di Hamas. E oggi nella capitale egiziana potrebbe arrivare anche una delegazione israeliana. Dietro le quinte si muovono anche Stati Uniti, Turchia e altri paesi. A tutti è chiaro un punto. Un fallimento della trattativa darebbe il via all’offensiva di terra israeliana contro Gaza. Il premier Netanyahu ieri ha ordinato il richiamo di altri 8000 riservisti, in più ai 40 mila già mobilitati nei giorni scorsi. Per Giora Eiland, ex direttore del Consiglio nazionale della sicurezza israeliana, l’offensiva di terra è l’unico modo “distruggere” la rete di tunnel costruito da Hamas portare armi. “Sembra che andiamo in questo direzione “, ha commentato. Nena News