Israele impedisce a 70 pazienti gazawi di uscire dalla Striscia per ricevere trattamenti medici perché nei documenti di trasferimenti c’è scritto “State of Palestine”.
dalla redazione
Gerusalemme, 12 febbraio 2014, Nena News – Se il logo del referto medico è “State of Palestine”, Israele non ti fa entrare. È quanto rivelato oggi dall’AFP: le autorità israeliane hanno bloccato 70 malati gazawi, che avrebbero dovuto ricevere trattamenti medici in Israele, perché nei loro documenti di trasferimento la dicitura riportava “Stato di Palestina”, invece del solito “Territori Palestinesi”.
Da metà dicembre il logo è cambiato a seguito del riconoscimento della Palestina come Stato non membro delle Nazioni Unite a novembre 2012. Ma Israele non l’ha mai digerita: “Gli israeliani hanno impedito a 70 malati che necessitano di andare negli ospedali israeliani di attraversare il valico di Erez perché sulla richiesta di trasferimento c’era scritto Stato di Palestina – ha riportato un funzionario dell’ufficio di coordinamento di Gaza – Si tratta di una decisione politica da parte di Israele per fare pressioni nell’ambito dei negoziati”.
Per ora le autorità israeliane non commentano, ma a Gaza il Ministero della Salute fa sapere di aver ricevuto comunicazione dal COGAT, l’ente israeliano che si occupa della gestione amministrativa dei Territori, la notifica del futuro blocco di ogni paziente con documenti simili.
Dallo scorso novembre, quando la Palestina è stata riconosciuta come Stato non membro dall’Assemblea delle Nazioni Unite, Israele non ha fatto mancare pressioni politiche e economiche su Ramallah, come forma punitiva per la richiesta presentata al Palazzo di Vetro. Come il blocco del trasferimento delle tasse nelle casse dell’ANP, che ha provocato l’ennesima crisi finanziaria impedendo al governo palestinese di pagare i salari dei dipendenti pubblici per due mesi. Nena News