Il disegnatore, che ha sempre coniugato arte e politica, si è spento questa mattina a 96 anni. Ha lavorato per grandi quotidiani e piccole riviste. Qualche anno fa aveva pubblicato le sue vignette anche su Nena News
Nato a Napoli nel 1922, Vincenzo, detto Enzo, Apicella, personaggio eclettico, è stato un fumettista, designer, pittore e un giornalista. Il suo talento di disegnatore emerse subito anche se cominciò ad esprimerlo compiutamente solo nel 1953 quando contribuì a fondare la rivista “Melodramma”, a Venezia nel 1953. Trasferitosi a Londra, Apicella si è occupato di scenografie e cartoni animati per la televisione. Ma è stato anche un disegnatore d’interni per circa 150 ristoranti e locali di tendenza, non solo in Gran Bretagna. Lo storico dell’arte inglese Bevis Hillier lo ha descritto come “Uno dei creatori degli anni sessanta”. Apicella è stato anche un membro della Chartered Society of Designers ed è inserito nel Dictionary of British cartoonists and caricaturists.
Comunista convinto, il fumettista napoletano ha sempre messo a disposizione il suo talento artistico e la sua professione di giornalista al servizio dell’impegno politico. Ha pubblicato vignette e articoli su The Observer, The Guardian, Punch, The Economist, Private Eye, Harpers & Queen e il quotidiano italiano “Liberazione”, organo del Partito della Rifondazione Comunista. Negli anni scorsi ha collaborato, con le sue vignette, anche con Nena News. I suoi disegni sono stati spesso dedicati alla questione palestinese e al Medio oriente.
La sua assistente Cristina Micalusi ha riferito che il disegnatore, gravemente ammalato, si è spento questa mattina in una clinica di Roma.
Pingback: Dei morti si parla solo bene | allegrofurioso
Pingback: Come Jim Carrey è diventato l’attore più schierato di Hollywood - Omnia Gate
Pingback: Come Jim Carrey è diventato l’attore più schierato di Hollywood
Pingback: Come Jim Carrey è diventato l'attore più schierato di Hollywood | NUTesla | The Informant