Quest’anno saranno presenti 20 persone suddivise in 4 workshop: Skate, Writing/Graffiti, Circo, Donne/Salute. Sarà inoltre attivo il gruppo media per la documentazione e per dare visibilità ai lavori. Ognuna di queste attività fa parte di un percorso che porterà a realizzare ulteriori Festival di freestyle nelle varie aree di Gaza in sinergia con progetti esistenti del Centro Italiano di Scambi Culturali – VIK
di Meri Calvelli*
Gaza, 4 aprile 2018, Nena News – Gaza, la Striscia di pochi kilometri di Territorio, perennemente chiuso da due ostinate frontiere, Egitto al Sud e Israele al Nord, occupanti e guardiani di un popolo diviso e sconfitto. Un territorio di 8×40 km, con 2 milioni di donne e uomini (maggioranza femminile e giovane; l’80% della popolazione e’ profuga, ormai di 4° generazione; la maggior parte di loro non sono mai potuti tornare al proprio villaggio, non hanno mai potuto visitare il resto della Palestina, occupata e non sono mai usciti dalla gabbia. Questa la realta’ di Gaza, sorvolata da droni e spesso bombardata da F16, al posto degli uccelli che una volta migravano in tante specie su questo cielo; il mare è infestato di navi da guerra che spesso e volentieri sparano sui pescatori.
Negli ultimi 10 anni la popolazione ha subito tre attacchi di guerra, migliaia di case e infrastrutture distrutte, migliaia di civili uccisi dai bombardamenti e dalle cause contingenti. La divisione interna tra le Autorita’ di facto (Fatah in West Bank e Hamas in Gaza), non ha aiutato per niente la popolazione a riprendersi dalle difficolta’ dell’occupazione/colonizzazione di questo territorio. Oggi Gaza si trova in una delle situazioni piu’ gravi di crisi economica e empasse, politico. Ciò che sono costrette a subire le persone che ci vivono è sicuramente la peggiore tra le forme di violazione sistematica dei diritti umani.
In questa cornice ci sembra molto importante cogliere la forte necessità dei giovani gazawi che hanno trovato nelle discipline di strada una forma di espressione di ciò che sono e del mondo in cui vivono. Attraverso il parkour per esempio sono riusciti a trasformare uno scenario di macerie in un palco in cui mettono in scena la loro arte e la loro voglia di mostrarsi e sentirsi. Il Pk Gaza oggi riesce a comunicare la propria situazione a tutto il mondo. In questi anni i gruppi di Scambio e Formazione, provenienti da tutta Italia, hanno realizzato molte attività culturali, sportive e ricreative tutte rivolte alla popolazione, soprattutto giovanile della Striscia di Gaza; l’ultimo progetto è stato realizzato ad Agosto 2017 “Gazafreestylefestival”, risistemando un piazzale di cemento pieno di rifiuti, trasformandolo in un area freestyle con rampe skateboards e attrezzi da circo. Sono stati inoltre consegnate attrezzature (skates/skateboard) a 3 team di giovani che hanno costruito con noi il progetto e che tutt’ora mantengono attivo il piazzale sul lungo mare, in prossimità del porto.
Questa esperienza verrà ancora replicata in sinergia con progetti di ACS e Centro Italiano VIK, che ne cura l’organizzazione, in altre aree della Striscia. E’ iniziata inoltre una collaborazione con la casa delle donne di Gaza e le sue associazioni sulla questione salute e autodeterminazione, un progetto di scambio che vogliamo continuare attraversando da nord a sud tutte le strutture che ospiano progetti a difesa dell’autodeterminazione delle donne.
WORKSHOP, INCONTRI E PROGETTI Marzo/aprile 2018.
Nel gruppo di “Scambio e Formazione 2018” saranno presenti 20 persone suddivise in 4 worshop: Skate, Writing/Graffiti, Circo, Donne/Salute; sarà inoltre presente il gruppo media per la documentazione e la visibilità del progetto. Ognuna di queste attività fa parte del percorso che ci porterà a realizzare ulteriori Festival di freestyle nelle varie aree di Gaza in sinergia con progetti esistenti del Centro Italiano di Scambi Culturali – VIK.
Il piazzale del lungo mare, dove abbiamo fatto la prima edizione del festival di freestyle, rimane l’area di intervento maggiore (per questa carovana) dove concentreremo tutte le attività. Nella parte finale della nostra permanenza si terrà una giornata aperta dove i cinque workshop convergeranno. Il piazzale rimane un’area a completa disposizione del centro VIK, quindi lavoreremo per fare sì che diventi un luogo dove è possibile praticare sport, arte, musica e circo all’interno di un’area accessibile a tutti e tutte.
SKATE: Anche quest’anno porteremo 40 tavole complete per le crew di ragazzi. L’obiettivo è rendere il piazzale sul lungo mare un’area skate, circo e giochi per bambini. Lavoreremo per costruire due strutture in cemento (rampe), una tettoia sulla rampa di legno realizzata nel 2017, ed un magazzino con attrezzi per sistemare le tavole e le rampe.
WRITING: Progetto Artistico – “La ragnatela” Partendo dalla ricerca del significato simbolico del MURO, abbiamo provato ad immaginarci come poterlo trasformare in qualcosa su cui dipingere per provare a far sì che non sia solamente qualcosa che divide ed isola ma diventi uno strumento di comunicazione, ribaltandone la sua funzione. Osservando il muro come se fosse una tela ci siamo immaginati una ragna-tela, che invece di dividere, unisce e mantiene unito, protegge e rafforza. Attraverso il confronto con i ragazzi e ragazze artisti di Gaza, realizzeremo un brainstorming di parole che rappresentino la libertà oltre il muro, e daremo loro la forma di ragni capaci di camminare su ogni superficie e quindi, di scavalcare il muro.
CIRCO: Formazione per le 3 Scuole di Circo esistenti a Gaza su acrobazie aeree: tessuti e cerchio; costruzione e uso dei trampoli; giocoleria e attività circensi per bambini. Attrezzature e giocolerie saranno distribuiti nei rispettivi circhi.
GRUPPO DONNE: Attraverso un simbolo/disegno di se stesse su un grande disegno condiviso; una narrazione alle altre di se stesse; la proiezione di opere d’arte moderna e contemporanea (da Kandinsky a Mirò, a Picasso..); una lettura dell’opera e di se stesse attraverso una storia condivisa, una narrazione creativa. Introduzione alle differenze di genere: discussione e spunti per il lavoro pomeridiano. Nel pomeriggio tutte insieme oppure anche singolarmente: scatto fotografico di ciò che è più rappresentativo delle differenze di genere a Gaza. workshop e attività. Nena News
* Responsabile del Coordinamento e Organizzazione a cura del “Centro Italiano di Scambi Culturali – VIK”