Un gruppo armato ha attaccato stamane una base militare e una stazione di polizia dell’esercito tunisino. Nel conflitto a fuoco sarebbero morti almeno 21 aggressori. Il ministero degli interni ha invitato i cittadini a non uscire di casa
AGGIORNAMENTO ORE 15:10
Secondo l’Ap, sarebbero 45 le vittime degli scontri avvenuti oggi a Ben Gardane. Tra queste, anche una dodicenne. Il confine con la Libia è stato chiuso e l’esercito tunisino ha mandato nell’area rinforzi per dare la caccia ad altri uomini armati che sarebbero riusciti a darsi alla fuga. Il ministero degli interni ha invitato i cittadini a non uscire di casa.
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della redazione
Roma, 7 marzo 2016, Nena News - Almeno tre civili sono stati uccisi stamane negli scontri tra le forze di sicurezze tunisine e uomini armati a Ben Gardane, vicino al confine con la Libia. Radio Mosaique Fm ha riferito che le violenze sono iniziate alle 4.30 locali e sarebbero continuate fino all’alba.
Secondo le prime ricostruzioni, un numero imprecisato di miliziani avrebbe attaccato una caserma militare da più lati facendo uso anche di granate. Nel corso delle violenze sarebbe stata rubata anche un’autombulanza. Un portavoce dell’esercito tunisino ha detto che nel conflitto a fuoco sono morti anche 10 aggressori. Le autorità locali hanno consigliato alle persone di restare a casa.
La scorsa settimana il governo tunisino ha iniziato “una campagna militare e di sicurezza” a Ben Gardane dove, sostengono gli ufficiali di sicurezza, si troverebbero alcuni “gruppi terroristici” entrati dalla Libia. Nonostante Tunisi abbia costruito una barriera al confine libico lunga 200 chilometri, il Paese è stato più volte oggetto di attacchi simili. La scorsa settimana Londra ha annunciato che manderà 20 soldati in Tunisia per addestrare le truppe locali a pattugliare la frontiera con l’instabile stato confinante. Nena News