Salwa Salem è una donna ribelle, curiosa, che non vuole morire, Salwa con il vento nei capelli. Un’autobiografia di qualche anno fa sempre attuale. Da non perdere, da rileggere.
(Nablus, foto dal sito http://www.sconfinare.net)
di Cristina Micalusi
Roma, 27 febbraio 2014, Nena News – “Con il Vento nei Capelli, Una Palestinese Racconta”, è l’autobiografia di Salwa Salem una donna nata in Palestina nel 1940, dove vi trascorre l’adolescenza ma da dove è costretta a fuggire per cercar la libertà, fino ad approdare in Italia. Qui incontrerà donne sincere e attente alla sua causa, quella di poter essere ricordata anche dopo la sua morte, quella di far ascoltare la voce di un individuo che rappresenta un popolo oppresso: i Palestinesi.
Salwa in queste pagine è piena di passione nella sua esigenza di autenticità rispetto alle proprie radici, al proprio senso di appartenenza, nel confronto con altri percorsi. È una donna che non conosce vie di mezzo, con un carattere “eccessivo”, una persona di straordinaria vitalità, seppur nell’infelicità di certi momenti.
Ogni volta che vedeva alcune immagini tragiche del suo popolo, sradicato dalla propria terra e minacciato di sterminio in nome del diritto alla forza, provava una grande rabbia. Ciò che le premeva di più era dare un senso cronologico al suo popolo, che non era cominciato ad esistere con l’intifada,anche se nel mondo si era creata questa visione.
Era importante sottolineare come il cammino dei palestinesi tutti fosse passato tra la delusione, la rabbia, lo sradicamento e come essi stessi abbiano cambiato questo cammino in voglia di riprendersi il proprio destino, nella volontà di autodeterminazione insieme a milioni di palestinesi sparsi per il mondo.
Anche qui la stessa Salwa mette in rilievo il suo desiderio di “andare a raccontare la storia della Palestina che è rimasta a lungo sconosciuta e misconosciuta….parlare delle origini del problema”. Mentre richiama puntigliosamente date ed eventi, Salwa riattraversa quella storia con la forza e il tormento della sue emozioni.
Attraverso il racconto di Salwa si possono inoltre seguire alcune vicende che fanno parte di un frammento della società palestinese e che assume una ulteriore specificità: quello degli abitanti dei territori occupati da Israele nel 1967, oggetto principale delle trattative internazionali.
La testimonianza di Salwa Salem percorre cammini individuali e collettivi attraverso avvenimenti storici del popolo palestinese; cambiamenti che vedono,oggi,contrapporsi all’intransigenza delle autorità israeliane per una soluzione pacifica.
Salwa Salem nata in Palestina nel 1940, fin dall’età di otto anni vive un penoso esilio iniziato con tutta la sua famiglia che si trasferisce a Nablus dalla natia Yaffa. Già a quindici anni lavora per la causa palestinese, discute con amiche e familiari sull’emancipazione e i diritti delle donne. Fa l’insegnante in Kuwait si iscrive all’università di Damasco. A 26 anni si sposa per amore e col marito si trasferisce a Vienna e poi in Italia. Nonostante la malattia che l’ha portata alla morte nel 1992, Salwa Salem è riuscita a raccontare con passione la sua storia.
Titolo: Con il Vento nei Capelli
Una palestinese racconta
Autore: Salwa Salem
Editore: Giunti
Anno: 2009