Le autorità siriane consentono il passaggio verso la città di Idlib agli islamisti e ai loro familiari. Il nuovo cessate il fuoco, dopo quello fallito di ieri, sarebbe frutto di una intesa tra Russia e Mezzaluna Rossa turca
AGGIORNAMENTO ORE 17.30
Per il presidente siriano Bashar Assad, con la riconquista dell’intera Aleppo da parte dell’esercito,”è stata fatta la storia”. In un videomessaggio postato sul canale Telegram, Assad aggiunge che “quello che sta accadendo è più grande delle congratulazioni”.
AGGIORNAMENTO ORE 15.30
Un primo convoglio di autobus con a bordo miliziani jihadisti ha lasciato Aleppo Est, scortato da militari russi e rappresentanti della Croce rossa, e, secondo fonti locali, ha raggiunto territori che non sono sotto il controllo delle forze governative siriane. Il convoglio è partito dal quartiere di Salah al-Din ed è andato ad Al-Rashidin 4 dove i miliziani sono stati trasferiti su altri mezzi di trasporto con i quali hanno raggiunto Idlib, provincia della Siria che da oltre un anno è nelle mani del Jaish al Fateh, una coalizione di gruppi jihadisti e islamisti guidata da Jabha an Nusra (al Qaeda in Siria).
della redazione
Roma, 15 dicembre 2016, Nena News - Un nuovo accordo di tregua, raggiunto (pare) da Russia e Mezzaluna Rossa turca dopo il fallimento di quello previsto ieri, consentirà l’evacuazione oggi di 4 mila miliziani jihadisti e le loro famiglie da Aleppo Est, riconquistata dall’esercito nazionale siriano nei giorni scorsi.
Le ultime notizie che giungono dalla zona orientale della città, ridotta dai combattimenti in macerie, riferiscono che l’accordo prevede che ad uscire, dal quartire di Ramoussa, siano prima di tutto i feriti. Non è chiaro se si tratti di civili rimasti coinvolti nei bombardamenti o di jihadisti. Sono comunque già pronti 20 autobus e 10 ambulanze. “Il primo convoglio di civili feriti, dei loro parenti e di altre famiglie di civili è in corso di preparazione”, ha riferito un medico Ahmad al-Dabis, . “Le persone stanno iniziando a salire ora sugli autobus”, ha aggiunto, precisando che sono circa 200 le persone che dovrebbero essere evacuate presto a bordo di tre autobus.
I miliziani di Ahrar al Sham, un gruppo salafita alleato dei qaedisti di an Nusra, hanno dichiarato all’agenzia di stampa francese AFP che lasceranno la città “dopo il primo o secondo convoglio”.
Fonti locali dicono che questa mattina sarebbe stato aperto il fuoco contro una ambulanza e tre persone sono rimaste ferite.
Stando a quanto ha riferito il ministero della difesa di Mosca, alleata del presidente siriano Bashar Assad, gli ultimi sviluppi sarebbero frutto di una decisione dello stesso leader russo Putin. “In base alle istruzioni del Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, il centro russo di riconciliazione in collaborazione con le autorità siriane si prepara alla conclusione dell’evacuazione dei restanti membri delle milizie e delle loro famiglie dai quartieri orientali della città di Aleppo. L’evacuazione avviene con l’aiuto di telecamere a circuito chiuso e droni. Le autorità siriane garantiscono la sicurezza di tutti i membri delle forze armate, che avevano deciso di lasciare i quartieri orientali di Aleppo”, è scritto in un comunicato. Nena News