(Foto in homepage: Hebron di Pablo Castellani)
PERCHÉ UN SEMINARIO PER GIORNALISTI?
Da tempo il Medio Oriente, nei secoli regione geograficamente ed economicamente strategica, vive sconvolgimenti interni che influenzano il resto del mondo e da questo sono influenzati. Il cosiddetto conflitto israelo-palestinese è tra gli scontri interni di lungo periodo maggiormente destabilizzanti, cominciato ben prima del 1948, eppure i media tradizionali tendono a darne una visione appiattita su analisi poco approfondite e stereotipate. Chi, come noi, vive e lavora in Medio Oriente sa quanto importante sia entrare a diretto contatto con le realtà sul terreno, le reali visioni delle società civili e le opinioni pubbliche, i movimenti di base e il ruolo dei media che operano nelle rispettive società.
Chi, come noi, vive e lavora in Medio Oriente sa quanto centrale sia conoscere il passato per comprendere il presente e analizzare il presente per immaginare il futuro: fondamentale diventa la conoscenza della storia del conflitto israelo-palestinese, la sua nascita e i successivi sviluppi, gli obiettivi politici di lungo termine, il ruolo della colonizzazione europea, quello della potenza statunitense e quello dei tanti (vecchi e nuovi) attori regionali e globali.
In un mondo in cui l’informazione è oggi più facilmente accessibile ma anche spesso più superficiale, la conoscenza di paesi solo apparentemente lontani dall’Occidente per cultura, religione ed esperienze politiche diventa fondamentale per evitare analisi semplicistiche ed errate. Attraverso il seminario di sei giorni, la redazione di Nena News punta a fornire ai partecipanti i mezzi analitici e gli elementi cruciali per comprendere il contesto storico e politico dell’area e quindi l’opportunità di un dibattito diretto sulla questione israelo-palestinese.
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COSA NE PENSA CHI HA PARTECIPATO
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IL PROGRAMMA
Il tour per giornalisti italiani, aspiranti tali e studenti di giornalismo ha durata di sei giorni, dal 25 al 30 aprile 2018. In questi sei giorni, accompagnati dai giornalisti della redazione di Nena News, i partecipanti avranno la possibilità di entrare in contatto diretto con la realtà israeliana e palestinese. Lo faremo attraverso tour nelle principali città sia nei Territori Palestinesi Occupati che nello Stato di Israele (Betlemme, Gerusalemme, Hebron, le colonie nei Territori Occupati, Ramallah, Jaffa, Tel Aviv), meeting con giornalisti palestinesi e israeliani, incontri con rappresentanti dello spettro politico israeliano e di quello palestinese e con attivisti delle due società civili.
Ci muoveremo all’interno dei diversi aspetti legati al conflitto: l’economia palestinese e quella israeliana e la dipendenza della prima dalla seconda, la trasformazione delle due società dopo gli accordi di Oslo del 1993, gli attuali equilibri politici, il sionismo inteso come ideologia politica e il cosiddetto post-sionismo, i movimenti sociali israeliani e l’attivismo palestinese, la questione dei migranti e i richiedenti asilo africani, la divisione del popolo palestinese in diversi territori e identità, la vita dei palestinesi cittadini israeliani e di quelli residenti a Gerusalemme, il ruolo dell’industria militare nelle operazioni israeliane dell’ultimo decennio.
Il costo del seminario è di 800 euro, comprensivo di alloggio per 7 notti in hotel, tre pasti al giorno, trasporti e visite guidate.
In alternativa, per chi intenda provvedere in autonomia all’alloggio, il costo per la partecipazione al programma senza alloggio è di 600 euro, comprensivo di tre pasti al giorno, trasporti e visite guidate.
Non è incluso il biglietto aereo da e per Tel Aviv, né l’assicurazione sanitaria.
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Per maggiori informazioni, per ricevere il modulo di adesione e per prenotare, scrivete a: nenanewsagency@gmail.com
La data entro la quale prenotare è il 25 marzo 2018. Il seminario è destinato a giornalisti iscritti all’Ordine, pubblicisti e professionisti, a praticanti e studenti di giornalismo. Il seminario si terrà in lingua inglese. Il programma potrebbe subire modifiche a causa di imprevisti dovuti a fattori esterni o alla situazione corrente
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FAQ
1 – Serve il visto per recarsi in Israele?
E’ sufficiente il passaporto con una validità minima di 6 mesi.
2 – Quale deve essere la validità di un passaporto per entrare in Israele?
Tutti i visitatori che arrivano in Israele devono avere un passaporto valido per almeno sei mesi dalla data di ingresso nel paese. Persone che non hanno una nazionalità devono avere un lasciapassare valido, e inoltre un visto per rientrare nel Paese che lo ha emesso. I visitatori hanno diritto a rimanere in Israele fino a tre mesi dal giorno del loro arrivo, in conformità con le condizioni del visto che è stato loro emesso. Per l’ingresso in Israele con visto turistico – rilasciato direttamente in aeroporto all’arrivo – non è richiesta assicurazione sanitaria, Consigliamo comunque di contrarne una. L’assicurazione non è compresa nella quota d’iscrizione e per il tour. E’ consigliabile l’assenza sul tuo passaporto di visti di ingresso nei seguenti paesi: Iran, Libano, Siria, Afghanistan.
3 -E’ necessaria la patente internazionale per guidare in Israele e nei Territori Palestinesi?
In Israele per guidare una macchina a noleggio è sufficiente la patente italiana. Per guidare una macchina appartenente ad un cittadino israeliano è necessaria la patente internazionale. Per i Territori Palestinesi basta la patente europea.
4 – Quale tipo di presa di corrente viene usata in Israele e nei Territori palestinesi?
La corrente elettrica in Israele è a 220 volt CA monofase a 50 Hertz. Le prese di corrente sono a tre fori; sono anche in uso quelle a due fori per apparecchi di fabbricazione europea. Ai rasoi elettrici, ferri da stiro ed altri piccoli elettrodomestici, si possono applicare adattatori o trasformatori in vendita in Israele.
5 – Potete darmi delle informazioni sull’assistenza sanitaria?
Israele non fa parte dalla Comunità europea e pertanto la carta dei servizi italiana (ASL) non copre le eventuali spese mediche. Consigliamo vivamente di stipulare una assicurazione. L’assicurazione può essere acquistata facilmente on line dall’Italia. Stesso discorso vale anche per i Territori Palestinesi
6 – Con quale tipo di cellulare è possibile chiamare in Italia da Israele?
In Israele viene utilizzato il circuito GSM: funzionano sia la scheda TIM, VODAFONE e WIND.
7 – E’ possibile pagare con carta di credito o bancomat?
In Israele si utilizzano tutti i circuiti internazionali e in molti negozi è disponibile il pagamento con carta e/o bancomat. Nei Territori Palestinesi non sempre è possibile ritirare i soldi presso i bancomat, mentre sono pochissimi i negozi che dispongono di questa modalità di pagamento. Per questo motivo suggeriamo di portare con sé contanti, in euro, da cambiare in moneta locale sul posto.
8 – Quale moneta è meglio portare con sè?
La moneta locale è il NIS (New Israel Shekel), usato anche nei Territori Palestinesi. Per il cambio: http://www.bankisrael.gov.il/firsteng.htm. Consigliamo di cambiare una parte degli euro in shekel non appena atterrati in Israele. In caso di necessità, i soldi contanti possono facilmente essere cambiati sia in Israele che nei Territori Palestinesi dai cambiavalute.
9 – Mi sarà restituita la caparra in casa di disdetta?
La caparra di 150 euro sarà restituita solo nel caso di disdetta entro 20 giorni dall’inizio del seminario
10 – Mi potete fornire qualche notizia in più circa le modalità di pagamento?
La caparra di 150 euro deve essere versata tramite bonifico bancario entro 20 giorni dall’inizio del seminario. La somma restante, 550 euro, va consegnata agli organizzatori all’arrivo in Israele/Territori Palestinesi in contanti e in euro. La ricevuta sarà rilasciata sul posto. Chiediamo di attendere la nostra conferma sul raggiunto numero minimo di partecipanti prima di versare l’eventuale caparra.
11 – Quale modalità di viaggio mi suggerite?
Suggeriamo per comodità di atterrare all’aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv. In alternativa si può arrivare ad Amman e da lì muoversi con un taxi fino al confine di Allenby. Una volta giunti ad Allenby si deve attraversare il valico controllato dalle autorità giordane e israeliane. Atterrare ad Aman è più dispendioso e può portare maggiori noie burocratiche, pertanto lo sconsigliamo
12 – Una volta arrivato a Tel Aviv come raggiungo il luogo d’incontro?
Comunicaci la data e l’orario del tuo arrivo. In base alle informazioni che ci darai, ti diremo quali mezzi è più conveniente utilizzare
13 – I voli e trasporti a e da Tel Aviv e il trasferimento dall’aeroporto al luogo di incontro con il gruppo sono compresi nella quota iscrizione?
No, sono costi a parte. L’iscrizione e la quota seminario comprendono: tre pasti al giorno per 7 giorni (colazione, pranzo e cena); spostamenti tramite bus privato per gli incontri previsti dal seminario; i tour guidati; stanza doppia d’albergo per sette notti
14 – L’albergo sarà dotato di Internet Wi-Fi?
Certamente, non avrai alcun problema a collegarti.
15- Conviene comprare una scheda Internet o stipulare un contratto con una compagnia italiana in modo da poter disporre della rete Internet in qualunque momento?
Per esperienza dei precedenti tour, non ti consigliamo questa spesa. Internet nell’albergo, a nostro giudizio, basta e avanza. Le visite guidate saranno così intense che avrai poco tempo per guardare il cellulare! Ti ricordiamo che anche durante gli spostamenti da un punto a un altro di Israele/Palestina l’accompagnatore di Nena News ti fornirà preziosi indicazioni sui territori che attraverserai dandoti preziose informazioni sugli incontri che andrai a svolgere. Il nostro consiglio è pertanto rimanere connessi, ma alla realtà che hai sotto gli occhi!
Se preferisci comunque essere collegato a Internet a prescindere dalle zone Wi-Fi che incontrerai nel corso del tour (in Israele è più frequente, nei Territori palestinesi è più difficile) ti suggeriamo l’acquisto di schede cellulari israeliane della durata di una settimana con le quali potrai avere una discreta connessione Internet
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