Siglato al Cairo l’accordo tra le due fazioni rivali che concretizza l’esecutivo di unità nazionale per tutti i Territori palestinesi formato a giugno e rimasto sulla carta. All’ANP il controllo del valico di Rafah, sì al pagamento degli stipendi degli ex-impiegati del governo Hamas
della redazione
Roma, 25 settembre 2014, Nena News - Un accordo “completo” per un governo di unità nazionale che comprenda tutti i territori palestinesi è stato siglato oggi al Cairo tra Hamas e Fatah dopo due giorni di colloqui. Lo hanno annunciato poco fa i negoziatori di entrambe le fazioni, specificando che una conferenza stampa è prevista per questa sera per dare l’annuncio ufficiale. Il documento, di cui ancora non si conoscono tutti i dettagli, concretizza così il governo di unità nazionale formato lo scorso giugno e rimasto sulla carta a causa della massiccia campagna israeliana di arresti dei membri di Hamas in Cisgiordania e dell’offensiva dell’esercito di Tel Aviv su Gaza in seguito al rapimento e all’uccisione dei tre coloni adolescenti vicino Hebron.
Così l’esecutivo di unità nazionale presieduto da Abu Mazen da oggi subentrerà effettivamente al governo di Hamas nella Striscia di Gaza, prendendo il controllo del valico di Rafah e del corridoio Philadelphia adiacente alla frontiera con l’Egitto. Le modalità di controllo degli altri valichi di frontiera, come ha specificato il presidente dell’ufficio politico di Hamas Moussa Abu Marzouk, saranno invece decise dalle Nazioni Unite e dal governo di unità nazionale, in vista dei colloqui del prossimo mese con Israele.
Fonti di entrambe le delegazioni hanno rivelato alle agenzie stampa che è stato raggiunto un accordo in merito al pagamento degli stipendi dei 45 mila ex dipendenti del governo di Hamas (27 mila civili e il resto militari) che l’ANP aveva accettato di sobbarcarsi lo scorso aprile, durante i colloqui di riconciliazione nazionale, ma che in realtà non aveva mai fatto, scatenando l’ira del movimento islamista e facendo sfociare le relazioni tra le due fazioni quasi a un punto di rottura, con l’ANP che aveva accusato Hamas di “governo parallelo de facto” nella Striscia. “Tutti i dipendenti pubblici – ha annunciato oggi Azzam Ahmed Abbas, membro di Fatah – saranno a carico del governo di unità nazionale perché sono tutti palestinesi ed è il governo di tutti i palestinesi”. La leadership israeliana, che non ha mai digerito la riconciliazione palestinese, non si è ancora espressa. Nena News