Dopo 13 anni, il movimento palestinese va tolto dalla lista nera europea delle organizzazioni terroristiche. Secondo il tribunale europeo, c’è stato un errore proceduarale: non c’erano motivazioni giuridicamente rilevanti per inserirlo. Mousa Abu Marzouq: “E’ la vittoria della resistenza”. La sentenza scatena l’ira di Netanyahu
della redazione
AGGIORNAMENTO ORE 12.30 – UE: “HAMAS RESTA GRUPPO TERRORISTICO”
Il portavoce della Commissione europea, Maja Kocijancic, gela l’entusiasmo del movimento islamico dopo la sentenza della Corte di giustizia europea. “La Ue”, ha dichiarato, “continua a considerare Hamas un’organizzazione terroristica”, aggiungendo che si sta prendendo in considerazione l’ipotesi di fare ricorso contro la decisione del tribunale comunitario. Nena News
Roma, 17 dicembre 2014, Nena News - La Corte di Giustizia dell’Unione europea ha stabilito che il movimento islamico palestinese che governa la Striscia di Gaza va rimosso dalla lista europea delle organizzazioni terroristiche.
Le motivazioni della sentenza sono procedurali. In altre parole, le ragioni in base alle quali Hamas, sia il braccio armato sia quello politico, fu inserito nella lista nera europea nel 2001 non si riferivano ad “atti esaminati dalle autorità competenti, ma ad accuse fattuali tratte dalla stampa e da internet” . Quindi non erano giuridicamente rilevanti. Inoltre, i giudici hanno chiarito che la sentenza non implica apprezzamenti sul movimento di resistenza palestinese.
Il tribunale manterrà comunque in vigore per tre mesi l’iscrizione del gruppo nella lista, per consentire il congelamento dei beni dell’organizzazione e anche un eventuale ricorso contro la decisione presa oggi, dopo 13 anni dall’inserimento nell’elenco, avvenuta dopo gli attacchi dell’11 settembre. In caso di ricorso, Hamas resterà nella lista fine alla fine del procedimento.
Per il movimento è comunque una “vittoria”, ha detto all’agenza palestinese Ma’an l’esponente del movimento Mousa Abu Marzouq: “E’ un trionfo per tutti i sostenitori della resistenza del nostro popolo e della liberazione dal colonialismo”. Soddisfatto anche la legale di Hamas, Liliane Glock.
La sentenza ha ovviamente scatenato le ire israeliane, con il premier Benjamin Netanyahu che ha chiesto all’Unione europea di non rimuovere l’organizzazione dalla lista, precisando che i chiarimenti tecnici non sono accettabili: “Ci aspettiamo che l’Ue prontamente ridefinisca Hamas come organizzazione terroristica”. Nena News