Fiammata dell’Intifada contro l’occupazione. Israele denuncia nuove aggressioni con coltelli e automobili in Cisgiordania ma ad allungarsi è la lista di morti palestinesi.
della redazione
Gerusalemme, 24 dicembre 2015, Nena News – Oggi sono stati uccisi quattro palestinesi in Cisgiordania, tre dopo che avrebbero aggredito o tentato di aggredire militari israeliani, il quarto durante un presunto scontro a fuoco scattato dopo un raid dell’esercito di occupazione a Qalandiya, tra Ramallah e Gerusalemme.
Due guardie israeliane sono state ferite a coltellate nell’area industriale della colonia di Barkan, vicino Nablus. A Hebron i soldati hanno sparato e ucciso un giovane che si sarebbe avventato contro di loro armato di un cacciavite. A nord di Gerusalemme un militare è stato investito e ferito da un’auto lanciata a tutta velocità. In tutti e tre i casi gli assalitori palestinesi sono stati uccisi.
Un quarto palestinese è stato ucciso da militari israeliani durante scontri a Qalandiya divampati quando una unità speciale israeliana è entrata nel locale campo profughi scatenando le proteste della popolazione. Al lancio di pietre i soldati hanno reagito sparando e uccidendo un giovane, secondo testimoni. Per il portavoce militare israeliano invece i soldati avrebbe risposto a colpi sparati dall’ucciso.
Questi ultimi episodi si aggiungono a quelli di ieri alla Porta di Giaffa (Gerusalemme Est) dove due israeliani sono stati uccisi, uno da coltellate, l’altro da un proiettile vagante sparato dalla polizia intervenuta sul posto. Anche in quel caso i due attentatori palestinesi sono stati subito uccisi.
Dal primo ottobre sono morti circa 140 palestinesi e oltre venti israeliani. Nena News