Il libro della giornalista Anna Maria Selini, uscito il mese scorso per le edizioni Castelvecchi, con una introduzione di Francesco Battistini, ripercorre la vicenda di “Vik” – come era conosciuto Vittorio Arrigoni -, in particolare gli anni nella Striscia di Gaza dove l’attivista e reporter italiano sarà ucciso nel 2011 per mano di una presunta cellula salafita. Selini si era già occupata del caso in un documentario e con questo libro vuole anche sottolineare le incongruenze delle indagini svolte a Gaza e i buchi neri che ancora segnano il rapimento e l’assassinio di Vittorio Arrigoni, paladino dei diritti dei palestinesi
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