Brandivano coltelli ed erano una minaccia immediata, ha detto l’esercito israeliano. Gli incidenti a Tulkarem e Gush Etzion. Sono 102 i palestinesi morti in queste settimane di tensione, di cui oltre 23 minorenni. Sono 19, invece, gli israeliani uccisi in attacchi con coltelli
della redazione
Roma, 1 dicembre 2015, Nena News –Sale a due il bilancio dei palestinesi morti oggi durante presunte aggressioni. Si tratta di due adolescenti, una ragazza di circa 15 anni uccisa da un soldato israeliano a Tulkarem, e un 16enne freddato da un militare nei pressi della colonia di Gush Etzion, nella Cisgiordania occupata meridionale.
Al momento restano da chiarire le dinamiche di entrambi gli incidenti. Secondo quanto riferito dall’esercito israeliano, la ragazza uccisa a Tulkarem avrebbe tentato di accoltellare il militare che le ha sparato. Era “una minaccia imminente”, ha detto l’esercito che è autorizzato ad aprire il fuoco sui presunti aggressori. Una licenza di uccidere, hanno denunciato diverse organizzazioni umanitarie, ma governo israeliano .
Quando sono arrivati i soccorsi la ragazza era già morta, ha spiegato la Mezza Luna Rossa. Il corpo della ragazza è stato portato via dagli israeliani.
Simile la dinamica della morte del 16enne ucciso stamattina vicino a Gush Etzion. Secondo gli israeliani, il ragazzo avrebbe tentato di accoltellare un passante, un israeliano, vicino a un bivio dove di solito si fa autostop ed è stato ucciso da un soldato israeliano. La raffica di proiettili esplosi dal militare ha ferito lievemente anche un altro passante.
Sempre stamattina, un 25enne è stato lievemente ferito a Beit Israel, a Gerusalemme, ma la dinamica dell’accaduto non è ancora chiara, né si conosce l’identità del ferito. Si tratta di un uomo che ha detto alla polizia di essere stato accoltellato da un “arabo”.
Sono 102 i palestinesi morti in queste settimane di tensione, di cui almeno 23 minorenni. Sono 19, invece, gli israeliani uccisi in attacchi prevalentemente con coltelli da parte di palestinesi, questi ultimi spesso freddati sul posto durante le aggressioni. Nena News