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Attivisti intentano causa al governo nigeriano per la sospensione del social. Nella rubrica del sabato andiamo anche in Sahel con il “ritiro” francese e in Etiopia con la crisi ali[...]
La nuova app e la relativa crescita delle app «tradizionali», la legislazione repressiva che si modernizza, la censura che adatta gli strumenti. Ma gli hashtag non hanno ancora sos[...]
Passa la legge voluta dal presidente Erdogan per azzerare le critiche online, già severamente punite dalla magistratura: obbligo per le compagnie di trasferire la sede legale[...]
Dopo due mesi la campagna contro il sistema di tutela maschile non cessa: su Twitter e in una petizione in decine di migliaia chiedono di essere padrone della propria vita[...]
Nonostante la fama delle rivolte di cinque anni fa, la regione mediorientale è ancora la meno toccata dall'uso dei social media rispetto alla media mondiale. Crescono i meno "polit[...]
Raccomandazione al governo: costruite una nuova barriera al confine giordano. Ma il pubblico è impegnato a insultare la campagna #AskHamas[...]
La vendetta promessa dopo le elezioni si abbatte sulle opposizioni politiche e sociali: arrestati 5 poliziotti e attaccata la fabbrica simbolo della lotta dei lavoratori turchi.[...]
Oggi il premier ha detto di non voler rispettare la sentenza che lo obbliga a sbloccare il social network: “Che c’entra la libertà? È solo il prodotto di una compagnia commerciale”[...]
Dopo Twitter il governo oscura YouTube, colpevole di aver ospitato una registrazione in cui il ministro degli Esteri e il capo dei servizi pianificherebbero un attacco alla Siria.[...]
Ad una settimana dalle elezioni amministrative, il premier Erdogan tenta di sviare l’attenzione dagli scandali soffiando sul fuoco del conflitto con la Siria.[...]