Migliaia di palestinesi hanno raggiunto per il secondo venerdì consecutivo le linee di demarcazione tra Gaza e Israele. L’Onu condanna l’uso di “forza eccessiva” da parte dell’esercito dello Stato ebraico
AGGIORNAMENTI
ore 19:30 Media palestinesi: “6 giornalisti palestinesi feriti per colpi di arma da fuoco nonostante fossero chiaramente identificabili come operatori dell’informazione”
ore 19 – Settima e ottima vittima palestinese a Rafah
Il Ministero della Salute di Gaza riporta di altri due manifestanti uccisi dall’esercito israeliano. I nomi delle ultime vittime: Sidqi Abu Outewi, 45 anni di Nuseirat, Mohammed Hajj Saleh, 33 anni di Rafah, e Ibrahim Al-Ourr, 20 anni.
ore 18:20 – Altre due vittime palestinesi, il bilancio sale a sei morti
Fonti a Gaza riportano di altre due vittime ad al Burj e almeno 780 feriti, di cui sette donne e 31 bambini.
0re 17:00 Quarta vittima palestinese
Si aggrava ulteriormente il bilancio di morti palestinesi. Ora sono quattro. Ucciso un ragazzo di 16 anni, Hussein Madi, a est del campo profughi di al-Burj.
ORE 16:15 Israele ha chiesto a giornalisti di lasciare l’area
Il portale Middle East Eye riferisce che le forze israeliane stanno chiedendo ai giornalisti, tramite altoparlanti, di evacuare l’area. Cresce il timore che l’esercito adotti misure ancora più repressive per disperdere i palestinesi.
ore 15:30. 3 morti e 252 feriti. Lo riferiscono fonti del ministero della salute di Gaza
ore 14:45 Onu, Israele ha usato forza eccessiva
L’Alto Commissariato dell’Onu per i diritti umani ha accusato oggi Israele di aver fatto un “uso eccessivo della forza” durante la Marcia del Ritorno della scorsa settimana e ha espresso preoccupazione per le nuove violenze, parlando di “dichiarazioni inquietanti” delle autorità israeliane.
ore 14:30 Prima vittima palestinese: si chiama Ahmad Nizar Muhareb, 29 anni, colpito da fuoco israeliano ad est di Khan Yunis.
ore 14:10 Mezzaluna Rossa Palestinese: “40 palestinesi feriti per colpi di arma da fuoco. 81 a Gaza. Alcuni di questi sono in gravi condizioni”
ore 13:10 7 i feriti palestinesi per colpi di arma da fuoco. Tensione ad al-Bireh (Ramallah)
A Khan Yunis colpito al petto da un proiettile vero sparato dai soldati israeliani il giornalista palestinese Yaser Murtaja. Al momento sono 7 i feriti per colpi di arma da fuoco. L’esercito israeliano usa idranti per spegnere i pneumatici in fiamme. Migliaia i palestinesi al confine tra la Striscia e Israele.
Scontri a nord di al-Bireh (Ramallah) in Cisgiordania
ore 13:00 al-Zahar (Hamas): “Se Gaza è colpita, colpiremo Israele”
Il cofondatore di Hamas Mahmoud al-Zahar ha minacciato attacchi di rappresaglia qualora Israele dovesse colpire Gaza oggi. “Conosciamo il sentiero, anche se il mondo cospira contro di noi” ha detto al-Zahar intervenendo ad una manifestazione. A riferirlo è l’agenzia di stampa Shehab, affiliata al movimento islamico. “Se Gaza è colpita, colpiremo nel profondo [lsraele]” ha poi aggiunto.
L’Unhcr (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) ha invitato Israele a non usare eccessiva forza contro i manifestanti palestinesi. Le armi da fuoco, ha fatto sapere la portavoce Elizabeth Throssell, dovrebbero essere solo l’ultima possibilità. Un ingiustificato ricorso ad un loro utilizzo – ha poi ricordato – può portare all’uccisione deliberata di civili, una violazione della Quarta Convenzione di Ginevra.
ore: 12:00 “Esercito israeliano: “Non permetteremo alcun danno alle infrastrutture di sicurezza e agiremo contro i manifestanti violenti”
La portavoce dell’esercito israeliano ha detto poco fa che scontri violenti stanno avendo luogo in cinque punti della Striscia di Gaza. L’esercito fa sapere che non permetterà alcun danno alle infrastrutture di sicurezza o alla recinzione al confine che protegge i civili israeliani e risponderà ad ogni manifestante violento. Dichiarata l’area attorno a Gaza “zona militare chiusa”
ore 11:15 Primi palestinesi feriti per colpi di arma da fuoco e gas lacrimogeni nella parte orientale di Jabalia e di Gaza
Due feriti da colpi di arma da fuoco e decine per i gas sparati dall’esercito israeliano a est di Jabalia (Striscia di Gaza). Un ferito per colpi di proiettile anche ad est di Gaza.
ore 11:00 Sono centinaia i palestinesi ammassati al momento al confine tra la Striscia di Gaza e Israele, da Rafah (a sud) fino a Bait Hanun al nord.
ore 10:45 Fonti palestinesi: “Imbarcazioni israeliane sparano a pescatori gazawi”. Media israeliani riferiscono di pneumatici bruciati al confine tra la Striscia e Israele
Alcune imbarcazioni israeliane avrebbero sparato in direzione dei pescatori gazawi nel nord della Striscia di Gaza. A sostenerlo è il portale in arabo di Ma’an che non scrive però se ci siano stati o meno feriti. La stampa israeliana riferisce che al confine tra la Striscia di Gaza e Israele sono stati bruciati alcuni pneumatici. Il fumo denso provocato dalle gomme bruciate, insieme all’uso di alcuni specchi, sono le “armi” che i palestinesi hanno detto che useranno oggi per ostacolare i cecchini israeliani.
ore 9:45 È morto stamane un palestinese ferito gravemente venerdì scorso dai soldati israeliani durante le proteste della “Marcia del ritorno” avvenute nella Striscia di Gaza. Si chiamava Tha’ir Mohammed Raba’ e aveva 30 anni. È la 20esima vittima palestinese