Nel suo libro più celebre Tayeb Salih capovolge la contrapposizione: non più Oriente e Occidente, ma Nord e Sud. Sullo sfondo l’eco nostalgico del mondo arabo pre-islamico.
di Cristina Micalusi
Roma, 10 maggio 2014, Nena News – “La stagione della migrazione a Nord” è l’opera che consacra Salih Tayeb scrittore al pubblico, proponendo un tema vitale del dibattito culturale arabo islamico: il rapporto fra Oriente e Occidente, fra Sud e Nord. Il suo punto di vista è profondo quanto la sua cultura e la sua esperienza, maturate durante una vita tra il mondo arabo e l’Inghilterra.
Il suo periodo “londinese” è segnato dall’amicizia con il poeta e critico palestinese Tawfiq Sa’igh. La figura di questo artista, esule fin dai fatti di Deir Yassin nel 1948 e morto in Inghilterra negli anni Sessanta, sarà considerata per Tayeb quel doloroso ma anche reale esempio della condizione assurda dell’intellettuale arabo, che vive in un mondo che non gli appartiene, a cui non viene data alcuna possibilità di ritorno nei luoghi che lo hanno visto nascere e a cui è disperatamente legato.
È proprio il legame con il luogo d’origine il tema centrale dei suoi scritti. Riconoscendo anche il disagio che lo scrittore prova in una realtà, quella araba, così drammatica, priva perfino dell’indispensabile.
Gran parte del successo avuto dal romanzo in occidente, e soprattutto in Inghilterra, è dato dalla rivelazione di alcune informazioni su di noi viste da altri, così come scopriamo che non sempre è facile il rapporto tra ‘noi’ e ‘loro’. “Gli arabi e l’Occidente: è una storia lunga e complicata – dice lo scrittore Jabra Ibrahim Jabra – E come ogni buona storia lunga e complicata ha parecchi conflitti, e molto amore e odio”.
Con l’importazione o l’assunzione di modelli occidentali si mette in discussione tutto il sistema di valori tradizionali, con il rischio di perdere l’originalità e la propria identità. Questo rischio reale è avvertito dall’intellettuale che sente il desiderio di rinnovamento ma allo stesso tempo ne fiuta i pericoli.
In questo libro Salih Tayeb fa rivivere valori antichi, cominciando dal titolo. La parola tradotta con “stagione” non è quella usata abitualmente, ma è quella che dà un senso di periodicità degli eventi in relazione a fatti naturali ricorrenti, ricordando un periodo caro agli arabi, quello dell’ Arabia preislamica. Questo è il termine che si dava nelle occasioni delle fiere nelle oasi, occasioni di incontri di tante tribù beduine. L’oasi e la vita sedentaria ossia la civiltà ricca come la nostra e il miraggio del beduino depositario della vera “arabicità”, cultura povera di mezzi ma piena di valori e tradizioni, che al contatto con l’oasi rischia l’estinzione.
Così seguendo questo tema caro al nostro scrittore, rinnova il repertorio di immagini tipico della poesia del deserto come l’amore a distanza, la ricerca dell’amata nel deserto, la solitudine del beduino, la sete, il miraggio. La “migrazione” invece rievoca subito quella per eccellenza, l’Egira del Profeta dalla Mecca a Medina.
Il Nord è la novità che porta questo romanzo alla letteratura araba poiché prima erano Occidente e Oriente come termini dell’opposizione. Un contrasto che può essere messo in discussione perché il discrimine tra verità e menzogna, tra reale e irreale è quanto mai labile. Forse è il titolo stesso a dover essere capovolto: non è più tempo di migrazione, è tempo di fissarsi sulla propria condizione, cercando di cambiarla con l’azione. Ma l’ultima parola del protagonista sarà solo un assurdo “Aiuto”, mentre rischia di annegare tra il Sud e il Nord del mondo, come rischiano di annegare quanti oggi prendono il mare verso il Nord.
Salih Tayeb (Karmakol, El-Debba, Sudan 1929 – Londra 2009) è stato uno dei più popolari scrittori del mondo arabo, acclamato dai critici di tutto il mondo e più volte premiato con riconoscimenti prestigiosi. Questo è il suo più noto romanzo, tradotto in una trentina di lingue. Nena News
Titolo: La stagione della migrazione a Nord
Titolo originale: Mawsim al-Hijra ila-sh-Shamal
Autore: Tayeb Salih
Edizioni: Sellerio
Anno: 1992