Ieri a Betlemme si è commemorata la Nakba cercando di raggiungere Gerusalemme con una locomotiva con a bordo bambini e anziani
foto e video di Chiara Cruciati
Betlemme, 16 maggio 2016, Nena News – Un treno per tornare nelle proprie terre: è l’iniziativa presa ieri dai Comitati Popolari palestinesi a Betlemme. Locomotiva e vagoni – una tonnellata e mezzo di legno e ferro – hanno portato dal campo profughi di Dheisheh al muro che separa Betlemme da Gerusalemme bambini, anziani e attivisti.
Così si è commemorata ieri la Nakba a Betlemme, a 68 anni dalla catastrofe del 1948, quando l’80% della popolazione palestinese dell’epoca (circa 800mila persone) furono cacciate dalle proprie terre dalle milizie sioniste e dal neonato Stato di Israele. “A 68 anni da allora – dice a Nena News Munther Amira, coordinatore della federazione dei Comitati Popolari – stiamo ancora aspettando che la comunità internazionale implementi la risoluzione Onu 194 [che riconosce il diritto al ritorno di tutti i rifugiati palestinesi nelle proprie terre di origine, ndr]. Oggi abbiamo deciso di provare a tornare da soli, con il treno della Nakba”.
Il treno (con su i nomi dei villaggi da cui i rifugiati palestinesi provengono, molti dei quali – 524 – distrutti durante la Nakba) è arrivato sotto il muro di separazione: i soldati israeliani hanno reagito lanciando gas lacrimogeni contro la folla. Nena News
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Chiara Cruciati è su Twitter: @ChiaraCruciati