Muhammad Husayn Haykal racconta la vita di due donne di diversi ceti sociali, ma unite da un destino di sottomissione. Sullo sfondo, il lavoro in Egitto all’inizio del secolo scorso.
di Cristina Micalusi
Roma, 1 maggio 2014, Nena News – In tutte le storie della letteratura araba si parla del romanzo “Zeynab”, che Haykal cominciò a scrivere in Francia nel 1910 e pubblicò nel 1914, come del primo e vero romanzo egiziano e arabo in genere.
Molti altri romanzi lo avevano preceduto, così si può considerare Zeynab lo spartiacque tra il vecchio e il nuovo. Tra gli intellettuali egiziani all’inizio il romanzo era considerato un sottoprodotto, soprattutto quello d’amore o romantico, per i suoi prestiti dall’Occidente e per i suoi temi. Era marginale rispetto ad un’arte più sublime, la poesia. Così Muhammad Husayn Haykal ricorse ad uno pseudonimo non immaginando lontanamente il successo che avrebbe ottenuto con “Zeynab”.
In questo lavoro vengono affrontati per la prima volta e in modo realistico i rapporti tra i due sessi nella società rurale egiziana. Il protagonista Hamid è un giovane colto appartenente alla classe media innamorato di Aziza, una ragazza costretta a sposare un uomo che lei non ama a causa di dure convenzioni sociali. Così il giovane Hamid convoglia il suo affetto per una ragazza di campagna di nome Zeynab, che lavorando nei campi ha più libertà di movimento. Zeynab però non capirà mai Hamid così gli preferisce Ibrahim, il capo dei braccianti sotto la cui tutela la donna lavora. Ma anche Zeynab sarà costretta a sposare un uomo che non ama, verso cui rimarrà fedele fino alla morte precoce di tubercolosi.
In questo romanzo Haykal descrive un’immagine poetica della campagna egiziana, uno scenario idilliaco dove i protagonisti sono segnati da un’infinita tristezza. Alcuni critici ritengono che la descrizione di tanta bellezza della natura sia da compensare alle dure condizioni di vita dei contadini egiziani all’inizio del secolo.
Molte saranno le critiche alla scrittura di Haykal, dall’uso di un linguaggio non sempre appropriato, mancanza di giustificazioni rispetto alcuni comportamenti ed episodi dei protagonisti. Il merito di Husayn Haykal è l’aver redatto questo romanzo seguendo certi canoni artistici: lo stile è caratterizzato da una forte espressività, precisione descrittiva, ricerca introspettiva.
Sicuramente lo scrittore si è ispirato alla letteratura romantica francese, della quale aveva una profonda conoscenza. Questa influenza si può riscontrare nell’inserimento di alcuni elementi estranei all’ambiente egiziano e la stessa Zeynab sembra l’eroina di un racconto francese. Va riconosciuto ad Haykal il merito di aver parlato della condizione femminile di quel tempo. Le due protagoniste, Zeynab e Aziza, seppur con destini diversi, vengono sottoposte alla cieca volontà maschile. Queste due donne, anche se provengono da diversi ceti sociali, mostrano la stessa rassegnazione e sottomissione alla scelta del matrimonio. Il lettore moderno alla fine di Zeynab si chiederà quanti passi avanti la società egiziana avrà fatto dalla pubblicazione del romanzo e quanto uomini come Haykal abbiano contribuito a farli compiere.
Muhammad Hasayn Haykal nasce da una famiglia di latifondisti a Kafra Ghannam, Delta del Nilo. Si laurea in legge al Cairo ed ottiene il dottorato alla Sorbona di Parigi. Tornato in Egitto collabora con riviste e giornali praticando anche la professione di avvocato. Nel 1921 inizia la carriera politica e dal 1938 ricopre alcune cariche istituzionali. In quel periodo si dedica alla stesura di un libro sulla vita del profeta Muhammad conciliando idee liberali con i precetti islamici.
Dopo la rivoluzione degli “Ufficiali Liberi” nel 1952, lascia la politica dedicandosi esclusivamente alla letteratura fino alla morte che avverrà nel 1956. Negli ultimi giorni di vita scrive le proprie memorie politiche. Nena News
Titolo: Zeynab
Autore: Muhammad Husayn Haykal
Traduzione: Umberto Rizzitano
Editore: I. T. L. O
Anno: 1994