Le indiscrezioni sono state ieri diffuse dalle emittenti Ennahr ed el-Bilad. Intanto, formato un nuovo governo ad interim: mantiene la carica di vice-presidente il generale Salah che, qualche giorno fa, aveva chiesto a Bouteflika di farsi da parte
della redazione
Roma, 1 aprile 2019, Nena News – Il presidente algerino Abdelaziz Bouteflika sarebbe pronto ad annunciare le sue dimissioni questa settimana. A dirlo sono stati ieri i canali privati algerini Ennahar e el-Bilad. La notizia è giunta il giorno dopo che il capo dell’esercito, il Generale Ahmed Gaid Salah, ha chiesto nuovamente l’applicazione dell’articolo 102 della costituzione che può rimuovere un presidente a causa delle sue condizioni di salute.
Secondo la 102, infatti, il Consiglio costituzionale può stabilire se un capo di stato è ancora capace di svolgere i suoi compiti e, previo sostegno parlamentare, può procedere a dichiarare vacante il posto della presidenza. “Dobbiamo adottare una soluzione che ci aiuti ad uscire dalla crisi, una soluzione che sia adatta a tutte le parti” aveva detto Salah in un discorso televisivo. Parole sostenute anche da due leader dell’opposizione. “Il merito di questo approccio è che risponde alle richieste popolari” ha detto Ali Benflis, ex capo del partito di governo Fln. Sulla stessa lunghezza d’onda il leader islamista Abdelrazak Makri che ha anche espresso la sua opposizione a tutti coloro che minacciano la stabilità e unità del Paese e minano il suo esercito”.
La notizia delle possibili dimissioni di Bouteflika è giunta lo stesso giorno in cui la presidenza algerina ha annunciato la formazione di un nuovo governo a interim guidato dal neo premier Noureddine Bedoui. Secondo alcuni commentatori, il rimpasto governativo sarebbe stato fatto proprio in vista della possibile applicazione della 102 per la quale nessun cambiamento governativo può aver luogo finché non si celebrano nuove elezioni presidenziali. Un indizio che sembra confermare questa ipotesi risiede nel fatto che nel “nuovo” esecutivo, lo stesso capo dell’esercito Salah conserva la carica di vice ministro della difesa. Eppure, neanche qualche giorno fa, il generale aveva invitato Bouteflika a farsi da parte.
Al momento le istituzioni non hanno commentato le indiscrezioni diffuse da Ennahar e el-Bilad. Se tuttavia dovessero essere confermate le dimissioni del presidente, saremmo di fronte al secondo importante successo per gli algerini scesi in piazza a partire dallo scorso 22 febbraio. Una lotta complessa che non termina però con la defenestrazione di Bouteflika, ma che chiede la caduta dell’intera struttura di potere. Le migliaia di dimostranti lo hanno più volte ribadito con la loro presenza e gli slogan nelle strade: non si sono accontentati quando inizialmente Bouteflika ha annunciato di non presentarsi per la quinta volta alle presidenziali. Anzi, quella decisione indispettì non pochi di loro: il presidente affermava infatti che si sarebbe fatto da parte solo dopo l’approvazione di una nuova costituzione e l’elezione di un suo successore. Parole vaghe che molti oppositori bollarono come un neanche troppo velato tentativo di estendere il suo potere oltra la data limite del suo mandato fissata per il prossimo 28 aprile.
Da Tunisi, dove era impegnato ieri per il vertice della Lega araba, il Segretario generale dell’Onu ha espresso soddisfazione “per gli sforzi che stanno avendo luogo in Algeria per una transizione democratica e pacifica del Paese”. “Ogni passaggio – ha poi sottolineato Antonio Guterres – dovrà tenere in considerazione le preoccupazioni del popolo algerino in modo opportuno”. Nena News