Per una settimana vi proporremo ogni giorno una foto scattata dalla nostra collaboratrice Federica Iezzi a Sana’a. Sette foto per raccontare la vita quotidiana in un paese martoriato dalla guerra
Testo e foto Federica Iezzi
Sana’a, 7 giugno 2017, Nena News – Secondo i dati del Disasters Emergency Committee più di 270 strutture sanitarie nello Yemen sono state danneggiate dagli effetti del conflitto e le recenti stime suggeriscono che più di metà delle 3.500 strutture sanitarie del Paese valutate, sono ormai chiuse o funzionano solo parzialmente. E in 49 distretti mancano medici specialisti. Questo ha lasciato otto milioni di bambini senza accesso all’assistenza sanitaria di base.
Più di 2.000 scuole delle 16.000 presenti in Yemen non sono più agibili a causa dei bombardamenti. Almeno 900 sono quelle completamente o parzialmente distrutte, le altre vengono utilizzate come rifugio per gli sfollanti interni. Industrie di prodotti alimentari, cemento e legno in tutto il Paese sono state colpite da missili o danneggiate da esplosioni in molte città, tra cui Sana’a, la città occidentale di Taiz, la città portuale di al-Hudaydah e il centro delle vie commerciali meridionali di Aden.
Secondo il Legal Center for Rights and Development, decine tra porti e aeroporti e più di 500 strade e ponti sono stati colpiti dai bombardamenti sauditi. I bombardamenti seriati della coalizione a guida saudita hanno distrutto più di 50 siti archeologici in tutto il Paese. Distrutte case storiche abitate da più di 2.500 anni, nel vecchio quartiere di Sana’a, dichiarato patrimonio mondiale dell’UNESCO.
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