L’autoproclamato leader dell’opposizione venezuelana che sta provando a realizzare un golpe nel Paese sudamericano ha detto che è “molto contento” di ripristinare i rapporti con Tel Aviv e che una nuova ambasciata del Venezuela in Israele aprirà “al momento giusto”
della redazione
Roma, 12 febbraio 2019, Nena News – L’autoproclamato leader dell’opposizione venezuelana Juan Guidò ha detto che sta lavorando per riattivare le relazioni con Israele che Caracas ha interrotto dieci anni fa in solidarietà con il popolo palestinese. Un’apertura, quella di Guaido a Tel Aviv, che segue l’immediato riconoscimento che ha incassato lo scorso mese da Israele (insieme a Usa, Canada e Unione Europea) quando ha dichiarato “illegittimo” il governo del “criminale” presidente socialista Nicolas Maduro. Del resto il golpe che si sta provando a realizzare nel Paese sudamericano è solo musica per le orecchie di Tel Aviv: Maduro e lo scomparso presidente Hugo Chavez si sono schierati apertamente con la causa palestinese e hanno criticato aspramente le politiche israeliane e statunitensi nella regione mediorientale. Il Venezuela bolivariano è spesso stato ai ferri corti con Tel Aviv: Caracas ha condannato le offensive militari messe in atto dallo Stato ebraico, in particolare quelle del 2006 in Libano e del 2014 contro Gaza. E si è schierata contro le politiche di Washington e Tel Aviv nei confronti dell’Iran.
Ora Guidò sa bene che rimarcare una distanza profonda con Maduro e incassare il pieno sostegno e fiducia Usa devono passare necessariamente anche per un profondo cambiamento delle politiche venezuelane a favore degli israeliani. Israele lo sa bene: non a caso si è subito aggiunto alla lista di stati che hanno subito riconosciuto presidente ad interim questa semi sconosciuta figura dell’opposizione venezuelana, di fatto legittimando il tentativo di golpe. Di fronte alla riconoscenza israeliana, Guido non può che usare parole al miele nei confronti di Tel Aviv.
Intervistato dal quotidiano Israel HaYom vicino al premier Netanyahu, Guidò, infatti, ha detto di essere “molto contento che il processo di stabilizzazione delle relazioni con Israele abbia raggiunto il suo culmine”. Da qui, ha fatto quindi sapere, l’annuncio ufficiale della ripresa dei rapporti diplomatici tra i due Paesi e dell’apertura di una nuova ambasciata venezuelana in Israele verrà “al momento giusto”. “La comunità ebraica – ha poi aggiunto – è molto attiva e benestante e ha contribuito molto alla nostra società”. Nena News