Due ordigni innescati tra la folla in attesa di Selahattin Demirtas, l’uomo che erode consensi a Erdogan, hanno insanguinato gli ultimi giorni di campagna elettorale. Domani si aprono le urne
della redazione
Roma, 6 giugno 2015, Nena News – Sale la tensione in Turchia alla vigilia del voto di domenica. Ieri l’ultimo comizio del leader del partito filo-curdo Hdp, Selahattin Demirtas, a Diyarbakir, è stato il teatro di una duplice esplosione che ha fatto almeno quattro morti e decine di feriti tra la folla accorsa ad ascoltare il leader dell’Hdp, che minaccia la supremazia del presidente Recep Tayyip Erdogan, alla guida del Paese dal 2002.
Le deflagrazioni si sono verificate in un cestino dei rifiuti e in una centralina elettrica. Non è ancora chiara la dinamica dell’accaduto, ma il ministro dell’Energia ha escluso l’esplosione accidentale.
Al comizio nella città meridionale erano accorse decine di migliaia di persone. Dopo le esplosioni, Demirtas ha laniato un appello alla calma. Il sangue che ha bagnato il comizio è una provocazione che rischia di innescare disordini quando manca un giorno all’apertura delle urne per le politiche, delineatesi sempre di più come una sorta di referendum su Erdogan e sul suo partito filo-islamico AKP.
Demitras e l’Hdp sono l’ago della bilancia di questo appuntamento elettorale su cui Erdogan punta per imprimere cambiamenti sostanziali alla Costituzione, virando verso un presidenzialismo spinto. Sebbene l’AKP registri una flessione dei consensi, il presidente spera di ottenere i due terzi dell’Assemblea. Numeri che gli consentirebbero di modificare la Carta senza passare dalla consultazione popolare.
Demitras, però, potrebbe guastargli la festa. L’Hdp punta a superare la soglia del 10 per cento per entrare in Parlamento e così avrebbe i numeri per bloccare i piani di Erdogan: nuova Costituzione con più poteri al presidente.
Il partito filo-curdo è stato obiettivo di diversi attacchi in questa campagna elettorale per un voto che ormai si è trasformato in un referendum su Erdogan. Giovedì scorso ci sono stati scontri a un comizio dell’Hdp a Erzurum, con decine di feriti. All’inizio della settimana ignoti hanno aperto il fuoco su un bus dell’Hdp nella provincia a maggioranza curda di Bingol, uccidendo l’autista. Nena News