L’opera, premiata lo scorso novembre, ritorna al Cairo, al Teatro Hosapeer, con una sceneggiatura rinnovata e ancor più dinamica, attenta alle dinamiche che accompagnano la fase di crescita
di Cecilia D’Abrosca
Roma, 2 maggio 2017, Nena News - Untangled (in arabo, Hal El-Dafayer) mette in scena la nuova gioventù egiziana. Sensibile al Genere, la commedia è attraversata da ironia e da momenti introspettivi. I contenuti e gli argomenti spingono a molteplici interrogativi su questioni e problematiche inerenti l’universo giovanile: i valori, gli ideali, i sentimenti. L’opera, premiata lo scorso novembre, ritorna al Cairo, al Teatro Hosapeer, con una sceneggiatura rinnovata e ancor più dinamica, attenta alle dinamiche che accompagnano la fase di crescita.
Struttura e Temi della Commedia. Diretta da Mohamed Fouad Abdeen, la commedia è scritta a due mani dal regista e da Sally Zohney. La trama alterna osservazioni sulla realtà entro la quale si muovono ed agiscono gli adolescenti a fermenti di ilarità che contraddistinguono la loro giovane età.
La struttura narrativa della commedia contiene diversi riferimenti alla cultura pop, ai giochi di parole e alla commedia tradizionale, laddove i dialoghi sono strutturati come “storie dentro la storia” che, ruotano attorno alla figura di una giovane e al suo nuovo amico: un libro che prende vita e assume il ruolo di guida morale e spirituale. La personificazione dell’oggetto introduce il cambiamento della protagonista, la quale passa dalla fase infantile a quella più adulta, coadiuvata dal suo amico libro. Questo punto di svolta le consentirà di “aprire gli occhi” alle questioni sociali che la sua guida le sottoporrà, storia dopo storia.
Alcuni episodi presentano un nucleo fortemente attuale, basato, ad esempio, sulla vicenda di una donna che affronta “lo stigma” dell’infertilità, o di un’altra, costretta ad abbandonare il proprio sogno di diventare una atleta professionista, poichè la famiglia la spinge a sposarsi, infine si assiste alla frustrazione di un’altra donna che ha due fratelli autoritari che le impediscono di vivere la sua vita. Vi sono, poi, storie che riflettono il deterioramento dell’etica sociale.
Il pubblico della commedia è composto perlopiù da giovani che, attratti dalla originalità e dalla modalità con la quale l’opera affronta momenti decisivi legati alla loro crescita, partecipano e s’identificano nell’una o nell’altra storia narrata, dall’amico della protagonista, emozionandosi. Ciò che invoglia i ragazzi e le ragazze a sostenere la rappresentazione teatrale e favorirne il succeso, è la validità del testo di saper interpretare stati d’animo e prevedere reazioni del comportamento ma anche, offrire punti di vista e possibili soluzioni alle preoccupazioni più frequenti.
Il regista, Sally Zohney e il produttore, Karim El-Shenawy, lavorano al progetto teatrale con il proposito di integrarlo allo studio di commedie esistenti, che trattino argomenti analoghi a quelli di loro interesse, funzionali per il prodotto finale; che esprimano elementi narrativi da nobilitare e riconsiderare, tenendo in chiaro il nuovo stile di vita dei ragazzi e delle ragazze in Egitto. L’intenzione del team era di realizzare una commedia che esaminasse la rete delle convenzioni sociali, e poi confutarle, mettendo in evidenza il contesto delle esperienze e del vissuto adolescenziale. La priorità è stata quella di rivolgersi ad un target nuovo, poco o per nulla affezionato a contenuti già elaborati da altri autori.
La scelta di operare secondo questo orientamento è stata facilitata dalle competenze e dalla formazione professionale della co-autrice Sally Zohney, da molti anni impegnata nell’area dello Sviluppo, per ciò che concerne le donne e il miglioramento della condizioni della loro esistenza. La sua vicinanza al teatro e allo storytelling, comprovata dalla partecipazione a monologhi teatrali centrati sulle donne, le hanno permesso di esplorare il mezzo e sfruttarne i codici comunicativi.
Il suo apporto alla realizzazione della commedia, è stato quello di utilizzare il teatro con valore sociale; in qualità di mezzo atto a stimolare la riflessione e il pensiero critico. Si comprende che, la natura stessa del testo teatrale può presentare e spiegare la struttura familiare, le forme di violenza domestica, l’ampiezza della sfera privata femminile, il rapporto coniugale, l’interazione della donna con la società. Assolvendo, in via preliminare, la funzione di intrattenimento, e poi quella di maturazione della consapevolezza. Ciò cui tende il teatro, nel caso in considerazione, è un progetto di conoscenza del sentimento di emarginazione provato dalle donne, dovuto alla parziale assenza dalla scena sociale e politica.
Il soggetto teatrale si sviluppa attorno alla donna, ma riserva uno spazio anche agli uomini, alla “mascolinità” in senso stretto. Gli uomini vengono descritti come vittime della cultura moderna, incarnata nella cura estrema del corpo, nella pressione esercitata dal gruppo dei pari sul singolo, nella tendenza all’omologazione comportamentale, nelle motivazioni che spingono ad un guadagno via via più alto, nelle “tecniche” più adoperate per conquistare le donne. Dunque, la commedia guarda alla realtà odierna, trattando in modo distinto l’universo maschile e quello emminile. Untangled è una opera proiettata al Genere ma non orientata su di esso né tantomeno è influenzata dall’ approccio femminista.
Linguaggio. La sceneggiatura, scritta in lingua araba colloquiale, affascina e trascina. La commedia si rende accessibile ai diversi tipi di audience e le storie tendono ad essere presentate seguendo una prospettiva basata sulla creatività, pur affrontando temi delicati: una delle storie, mostra una donna rapita o violentata – spetta al pubblico interpretare cosa le sia accaduto – mentre gli astanti non accorrono ad aiutarla. Si tratta di una scena dolorosa e complicata, che ha lo scopo di spronare il pubblico a domandarsi il perchè di una simile reazione e invogliarlo a riflettere sul modo in cui guardano all’evento e reagiscono ad esso dal comodo di una sala di un teatro o da casa, senza ammorbidire il peso e l’impatto della scena.
La scrittura della sceneggiatura di Untangled è in continua evoluzione, essa viene riformulata e riscritta in alcuni passi, per meglio adeguarla ai mutamenti che intervengono nella vita pubblica e nella società, citando o facendo riferimenti ad alcuni accadimenti che si verificano in Egitto. Intanto il regista e la sua équipe stanno lavorando all’ampliamento delle reti di contatti e delle connessioni all’estero, per far conoscere la commedia al di fuori del Paese. Nena News