Ieri sera il premier designato Fayez al-Sarraj ha presentato una nuova lista di ministri. Tra loro tre donne ma manca ancora il generale Haftar, la cui assenza aveva bloccato il pr[...]

L'intervento internazionale, per quanto non imminente, sarebbe in fase di preparazione. Tutti gli attori sembrano, però, porsi in attesa dell'evolversi degli eventi.[...]

Il nuovo Governo nazionale libico nasce in un contesto di frammentazione. Gli interessi contrapposti dei molti attori in campo rischiano di minarne la stabilità ancor prima della n[...]

Via al governo di unità nazionale di Fayez al Sarraj, ma non si sa neanche se risiederà nella capitale. Il nuovo esecutivo aprirà la strada a un altro intervento armato dell’Occide[...]

Gli attacchi dello Stato Islamico ai terminal petroliferi intimoriscono sia i mercati mondiali sia le compagnie petrolifere. Molti sono gli interessi in gioco nella difesa del petr[...]

Tobruk e Tripoli non hanno il pieno consenso dei loro deputati, mentre altre fazioni al di fuori degli emicicli si opporrebbero a quella da molti è stata definita "un'imposizione s[...]

Al summit di Roma i rappresentanti di 18 paesi e 4 organizzazioni internazionali si sono impegnati formalmente per la firma dell'accordo di unità nazionale il prossimo 16 dicembre,[...]

L’Onu annuncia il negoziato finale tra Tripoli e Tobruk il 16 dicembre. Ma se Roma frena sull’intervento militare, Parigi e Londra prospettano un’operazione anti-Isis[...]

L'avanzata dello Stato Islamico in Libia mobilita la comunità internazionale e induce l'Italia a cercare protagonismo mediterraneo ripartendo proprio dalla crisi libica. Gli ostaco[...]

Il radicamento dello Stato Islamico in Libia è sempre maggiore a causa della frammentazione del Paese ed alla mancanza di un Governo nazionale. Le responsabilità non sono, però, so[...]