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Dopo l’esplosione di ieri pomeriggio nel porto della capitale, dichiarate due settimane di stato di emergenza. Danni per cinque miliardi di dollari, in un paese alla fame. Si[...]
INTERVISTA. La ripresa massiccia, sabato scorso, delle proteste cominciate il 17 ottobre contro corruzione, carovita, settarismo e, più di tutto, per la crisi economica aggravata d[...]
L’emergenza Covid non ha arrestato il movimento di protesta che dallo scorso ottobre chiede la rimozione dell’intera classe politica e manifesta contro gli effetti della grave cris[...]
L’esecutivo è chiamato a decidere sul piano di risanamento economico del primo ministro Hariri. La piazza è scettica, non crede a un cambiamento di rotta. “Non decidera[...]
Prosegue la protesta dei libanesi che manifestano, più numerosi e più disperati, contro per il carovita, le tasse governative, la corruzione dilagante e tutta la classe dirigente d[...]
E’ stata ritirata su richiesta del primo ministro Saad Hariri ma il passo indietro non ha bloccato le manifestazioni che si sono trasformate in una protesta generale contro i[...]
“Hezbollah ha mantenuto la parola”. La stampa israeliana ha qualificato in questa maniera l’attacco di ieri del movimento sciita ad un veicolo militare di Tel Aviv di Stefano Mauro[...]
Il nuovo esecutivo nasce “già in salita” perché avrà 30 giorni di tempo dalla sua formazione per firmare la propria legge finanziaria, con l’obiettivo di dare un deciso rilancio al[...]
Il vertice per lo Sviluppo Economico e Sociale che si apre oggi nella capitale libanese vede il boicottaggio di quasi tutti i capi di stato arabi. Damasco rinuncia a sua volta. Die[...]
Tra i 55mila e i 90mila profughi hanno lasciato il paese, spesso costretti dalle politiche del governo o l'ostilità della società. Peggiorano le condizioni: 20 aborti ad Arsal per [...]