Sono cominciati i raid aerei contro i jihadisti, poche ore dopo che il Parlamento russo li aveva autorizzati all’unanimità su richiesta del presidente Vladimir Putin. Washington cerca “linee di comunicazione” per evitare “errori” nei cieli siriani, Riyadh minaccia l’intervento nel paese.
della redazione
Roma, 30 settembre 2015, Nena News - Entra in gioco ufficialmente la Russia. Il Presidente Vladimir Putin ha ricevuto il benestare del suo Parlamento per effettuare i primi raid aerei sul suolo siriano, non in coordinamento con gli Stati Uniti, come lasciato trapelare dall’incontro di lunedì in sede Onu tra il presidente russo e il suo omologo americano Barack Obama, ma con le forze armate governative siriane.
Questo pomeriggio sono scattati i primi attacchi aerei contro obiettivi jihadisti nella zona di Homs.
Autorizzata questa mattina all’unanimità dall’emiciclo federale russo, la richiesta di Putin prevede una serie di attacchi aerei “agli ordini del governo siriano” per un “periodo limitato”, con il capo dell’Amministrazione presidenziale Sergei Ivanov che si è affrettato a escludere l’invio di truppe a terra. I raid, a detta di Ivanov, saranno diretti contro obiettivi Isis e la decisione sarebbe stata presa “a causa del gran numero di cittadini russi e delle vecchie repubbliche dell’ex Unione Sovietica che hanno scelto di unirsi allo Stato islamico e ora rappresentano una minaccia diretta per la sicurezza nazionale”.
A quelli che sospettano che i raid non saranno diretti solo contro obiettivi jihadisti, Ivanov ha risposto che “non si tratta di raggiungere alcuni obiettivi di politica estera o soddisfare le ambizioni di cui i nostri partner occidentali ci accusano regolarmente. Riguarda solo l’interesse nazionale della Federazione russa”. Tanto che, a detta di Mosca, si è deciso di aspettare la richiesta siriana di intervenire, cosa che, come sostiene l’emittente Russia Today, pone i raid del Cremlino in una posizione di “legalità internazionale, a differenza di quelli della coalizione guidata dagli Usa lanciati lo scorso anno”.
Difficile prevedere la prossima mossa degli Stati Uniti.”Lo scopo di queste discussioni (avute nei giorni scorsi) – aveva detto ai giornalisti Peter Cook, addetto stampa del Pentagono – sarà quello di garantire che le operazioni aeree della coalizione in corso non siano interrotti da qualsiasi futura attività militare russa, al fine di garantire la sicurezza degli equipaggi aerei della coalizione e per evitare errori di valutazione e di calcolo”.
L’unica a parlare chiaramente è stata l’Arabia Saudita, feroce nemica di Assad e nota foraggiatrice dei jihadisti in Siria: ha infatti avvertito tutti che sta cominciando a considerare l’opzione militare per rimuovere Assad. Il ministro degli Esteri saudita Adel al-Jubeir ha chiarito che “non c’è futuro per Assad indipendentemente da ciò che la Russia o chiunque altro vuole”. Nena News
Spett Redazione di Nena News, se non vi siete ancora accorti (basterebbe una mappa geografica dettagliata della Siria che indicasse chi controlla le varie zone) gli attacchi aerei russi son stati più contro le forze del Free Syrian Army che contro L’isis (o le forze jihadiste, come avete scritto voi). In rete impazzano le cartine che ironicamente dicono alla Russia: ehi, l’Isis sta qui, non lì dove avete bombardato. Ci sono anche twitter e video dei bambini già uccisi dai raid russi. Vi interessa questo? Lo sapete almeno che il regime bombarda civili da 4 anni facendo mattanza di bambini? Se lo sapete, a meno che mi sia sfuggito, nel vostro sito come mai non scrivete nulla che almeno lontanamente spieghi i crimini del regime? Ora la Russia sta bombardando i ribelli al regime, e voi spendete righe su righe per oscurare questo semplice fatto e per dire che l’intervento è legale e per giustificarlo in tutti i modi. ( E date risalto alla minaccia dell’Arabia Saudita, che non conta nulla!!!) Mi chiedo, veramente, se avete intenzione di diventare un sito di propaganda filo Assad, a questo punto, perché se non ne siete consapevoli, è questo che state facendo.
Alcuni dei raid aerei compiuti dalla Russia in Siria hanno colpito i combattenti della Free Syrian Army, gruppo addestrato ed equipaggiato dalla Cia. Lo ha detto il senatore degli Stati Uniti John McCain in un’intervista alla Cnn. Secondo alcuni media Usa nel pomeriggio è prevista una videconferenza tra i vertici militari dei due Paesi, per fare il punto della situazione e tentare di coordinare le rispettive operazioni contro l’Isis. Fonti libanesi, riportate dalla Reuters, riferiscono anche che Assad starebbe preparando un’azione di terra con l’aiuto dei russi.
“Posso assolutamente confermare che i primi raid – ha dichiarato il politico repubblicano – sono stati contro individui e gruppi finanziati e addestrati dalla nostra Cia” e gli Stati Uniti possono sostenerlo “perché abbiamo comunicazioni con la gente lì”. La Reuters riporta una dichiarazione di Hassan Haj Ali, comandante del gruppo Liwa Suqour al-Jabal, che afferma che i raid russi hanno colpito un campo di addestramento, nella provincia di Idlib, gestito dai ribelli addestrati dalla Cia in Qatar e Arabia Saudita. Le “vere intenzioni” della Russia in Siria non sono chiare, ha detto il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest, sottolineando che gli attacchi russi in Siria non sembrano concentrati sull’Isis.
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La risposta del Cremlino arriva per bocca del ministro degli Esteri, Serghiei Lavrov: “Non consideriamo il Free Syrian Army un gruppo terroristico, e pensiamo invece che dovrebbero essere parte della soluzione politica”, ha detto il capo della diplomazia russa parlando ai giornalisti all’Onu. Lavrov non ha però replicato all’accusa circa la possibilità che alcuni dei raid aerei di Mosca possano aver colpito i combattenti del gruppo addestrato dagli Usa.
DA http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/01/siria-mccain-raid-russi-hanno-colpito-i-ribelli-filo-usa-addestrati-dalla-cia/2086676/
E questo è il comunicato della Reuters originale:
Two Russian air strikes in Syria on Thursday hit a training camp operated by rebel group that received military training from the U.S. Central Intelligence Agency (CIA) in Qatar and Saudi Arabia, its commander said.
Hassan Haj Ali, head of the Liwa Suqour al-Jabal rebel group, told Reuters the camp in Idlib province was struck by around 20 missiles in two separate sorties.
Haj Ali, a Syrian army captain who defected after the uprising against President Bashar al-Assad, said some of the guards of the facility were slightly wounded in the attack.
“Russia is challenging everyone and saying there is no alternative to Bashar,” Haj Ali said. He said the Russian jets had been identified by members of his group who once served as Syrian air force pilots.
His group counts itself as part of the “Free Syrian Army”, which was set up by Syrian army defectors after the eruption of the uprising. The FSA today is a loose alliance of rebel groups without a centralized command and control structure.
The CIA has run an ostensibly covert training program for vetted Syrian rebel groups deemed moderate by Western states that have supported the uprising against Assad.
Haj Ali said his fighters had attended several trainings in Qatar and Saudi Arabia. It is at least the third “Free Syrian Army” group to report being targeted in air strikes which Russia says are targeting Islamic State.
U.S. Senator John McCain on Thursday said Russia’s initial air strikes in Syria targeted recruits in the Free Syrian Army rebel group backed by the United States.
FSA groups have been eclipsed in much of Syria by jihadists such as Islamic State and the al Qaeda-linked Nusra Front.
(Reporting by Tom Perry; Editing by Tom Heneghan)
MA MI RACCOMANDO, VOI CONTINUATE A NON SCRIVERE UNA SOLA RIGA PER DENUNCIARE CHIARO E TONDO CHE I RUSSI HANNO COLPITO IL FSA, E CHE CI SONO ANCHE DECINE DI CIVILI UCCISI. SON RUSSI, NO? FOSSERO ISRAELIANI O AMERICANI LO DENUNCERESTE SUBITO MA ESSENDO RUSSI… O MILITARI DEL REGIME… E’ UN VERO PECCATO CHE UN SITO SERIO COME IL VOSTRO CHE FA BUONA INFORMAZIONE SU ISRAELE CONTINUI A FARE PROPAGANDA PROASSAD INVECE DI INFORMAZIONE SULLA SIRIA