Il Vaticano non conferma la notizia riferita dal giornale on line “Times of Israel” ma ammette “difficoltà” a causa dello sciopero ad oltranza dei funzionari del ministero degli esteri israeliano che non consente la preparazione del viaggio
(foto AFP PHOTO / GABRIEL BOUYS)
della redazione
Gerusalemme, 7 marzo 2014, Nena News – Il Vaticano non conferma la “breaking news” del giornale on line ‘Times of Israel” sulla possibile cancellazione del viaggio in Terra Santa di Papa Francesco, dal 24 al 26 maggio. Allo stesso tempo ammette che ci sono difficoltà”.
Il motivo dell’eventuale annullamento o rinvio della visita non è legato a questioni politiche o diplomatiche. Alla base della notizia riferita da “Times of Israel” c’è lo sciopero ad oltranza dei dipendenti del ministero degli esteri che non consente di predisporre le intese necessarie per organizzare una viaggio tanto importante. La protesta, dopo sette mesi di agitazioni dei lavoratori del ministero, si era interrotta grazie a un intervento della Corte del lavoro. E’ improvvisamente ripresa a inizio di questa settimana settimana per le differenze riemerse tra le posizioni dei dipendenti del ministero e il ministro delle finanze Yair Lapid, fautore di una politica di forti tagli della spesa pubblica.
I diplomatici israeliani perciò non garantiscono assistenza alle delegazioni straniere in arrivo nel Paese e altri servizi diplomatici essenziali. Per questo il primo ministro britannico David Cameron è stato costretto a rinviare la sua visita in Israele.
Il Vaticano per ora non conferma ma riconosce che ci sono “difficoltà”. Intervistato dall’agenzia di stampa italiana Ansa, il direttore della Sala Stampa vaticana, Federico Lombardi, ha ammesso che lo sciopero potrebbe mettere in difficoltà la preparazione del viaggio di Papa Francesco che a fine maggio, oltre a visitare Betlemme e Gerusalemme, intende recarsi anche in Giordania. Nena News