Oltre 140 obiettivi colpiti, tra cui le case di 4 militanti di Hamas, compound militari e lanciarazzi. Oltre 30 palestinesi feriti, almeno 18 morti. L’esercito israeliano dichiara: “Non ci aspettiamo una missione breve”. Netanyahu è pronto all’offensiva via terra e ordina l’incremento delle attività militari.
AGGIORNAMENTO ore 21.15 – MISSILI VERSO GERUSALEMME, TEL AVIV E MODE’IN
Secondo alcuni social network, missili da Gaza avrebbero colpito Tel Aviv, Netaniya, Mode’in, Gerusalemme e Haifa. L’esercito israeliano ha confermato che un missile è arrivato nell’area di Gerusalemme.
AGGIORNAMENTO ore 20.45 – STATI UNITI: “ISRAELE HA DIRITTO DI DIFENDERSI DA ATTACCHI FEROCI”
Washington, tanto prodiga di appelli alla calma nei giorni scorsi, da’ ora il suo assenso all’operazione militare israeliana: “Condanniamo con forza – ha dichiarato il portavoce della Casa Bianca Josh Earnest in conferenza stampa – il continuo lancio di razzi all’interno di Israele e gli obiettivi civili deliberatamente presi di mira da parte delle organizzazioni terroristiche a Gaza. Nessun paese può accettare il lancio di razzi rivolto a civili e sosteniamo il diritto di Israele a difendersi da questi attacchi feroci”.
AGGIORNAMENTO ORE 20.30 – GANTZ: OPERAZIONE VA AVANTI FINO A VITTORIA FINALE
Dopo aver richiamato almeno 40 mila riservisti, Israele si prepara a colpire la Striscia di Gaza con tutta la forza che ha. “Hamas – ha appena dichiarato il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano Benny Gantz – ha optato per la degenerazione [della situazione] e a esso si sono unite altre organizzazioni: ora mobiliteremo tutte le nostre forze per tutto il tempo cHe ci vorrà e in tutti i diversi livelli che ci saranno richiesti per poter raggiungere quella che noi consideriamo una vittoria”.
AGGIORNAMENTO ORE 20 – HAMAS PONE LE CONDIZIONI. A GERUSALEMME APERTI I RIFUGI
Il comune di Gerusalemme ha cominciato ad aprire i suoi rifugi antiaerei pubblici e ha allertato i cittadini perché comincino a preparare i loro rifugi privati in previsione di possibili razzi provenienti da Gaza. Intanto suonano le sirene di allarme a Tel Aviv.
Il messaggio televisivo del portavoce dell’ala militare di Hamas alle autorità israeliane: “Non sognate di stare tranquilli senza rispondere alle seguenti richieste: fine dell’aggressione contro Gerusalemme e la Cisgiordania; fine dell’aggressione contro la Striscia di Gaza; liberazione dei prigionieri della scambio con Shalit che sono stati nuovamente arrestati”.
AGGIORNAMENTO ore 19.30 – NETANYAHU: “HO ORDINATO SIGNIFICATIVO INCREMENTO DELLE ATTIVITA’ MILITARI”
Mentre il ministro della Difesa israeliano Ya’alon annunciava che l’operazione militare non terminerà fino a che nessun missile partirà da Gaza, il premier Netanyahu affermava di aver ordinato il significativo incremento delle attività militari”.
AGGIORNAMENTO ore 19 – QUATTRO PALESTINESI UCCISI MENTRE TENTAVANO DI PASSARE IL CONFINE CON ISRAELE
Secondo fonti militari, quattro palestinesi armati sarebbero stati uccisi mentre tentavano di passare il confine tra Gaza e Israele, nei pressi della spiaggia di Kibbutz Zikim.
AGGIORNAMENTO ore 18.30 – UCCISO UN 16ENNE, ALTRE DUE VITTIME A SAJAYA
Sale a 16 il bilancio delle vittime palestinesi: ucciso un 16enne a Gaza City e due altri palestinesi a Sajaya.
AGGIORNAMENTO ORE 17: UFFICIALI ISRAELIANI: “PRONTI AD UNA OFFENSIVA VIA ARIA E VIA TERRA”
Il Ministro della Salute palestinese ha detto che nel raid aereo israeliano su una casa nel sud di Gaza sono 7 (e non 6 come inizialmente si era detto) le vittime palestinesi. I feriti sono 25. I membri della famiglia erano sul tetto quando la casa è stata colpita.
Per motivi di sicurezza è stato chiuso l’aeroporto di Eilat nel sud d’Israele. Situazione diversa al “Ben Gurion” di Tel Aviv dove i voli continuano ad atterrare e a decollare sebbene con alcuni ritardi. Gli aerei sono costretti a modificare le loro rotte a causa dei razzi sparati dalla Striscia e dai pesanti bombardamenti israeliani.
Fonti militari israeliane sostengono che a guidare l’escalation del lancio dei missili è la leadership militare di Hamas nonostante l’iniziale opposizione del movimento. Pertanto lo stato ebraico si sta preparando ad una offensiva contro Gaza sia via aria che via terra.
AGGIORNAMENTO ORE 15:44 – RIFUGI APERTI A TEL AVIV. UN ALTO UFFICIALE ISRAELIANO: “HAMAS USERA’ ANCHE RAZZI CON UNA GITTATA DI 80 km”
La municipalità di Tel Aviv ha deciso di aprire i rifugi cittadini temendo attacchi missilistici da Gaza. Secondo il quotidiano israeliano Yedioth Ahronot due missili sono caduti nella città di Ashkelon. Poco fa un alto ufficiale israeliano ha detto ai giornalisti: “non c’è alcun dubbio che Hamas proverà a sparare missili che possono raggiungere Tel Aviv e perfino raggiungere località più lontane. Hamas potrebbe usare razzi che possono raggiungere anche località in Israele distanti 80 chilometri da Gaza”
AGGIORNAMENTO ore 14.45 – ALTRI SEI MORTI A KHAN YOUNIS, FORSE TUTTI BAMBINI. SONO 11 LE VITTIME PALESTINESI
Fonti palestinesi denunciano massacro a Karawe (Khan Yunis). Sei palestinesi, forse tutti bambini, uccisi da una bomba che ha colpito la casa di un membro di Hamas. Un gruppo di palestinesi era salito sul tetto per fare da scudo umano e evitare così ulteriori bombardamenti.
AGGIORNAMENTO ore 14.30 – TRA LE VITTIME DI GAZA CITY, MOHAMMED SHAABAN. CHIAMATI 40MILA RISERVISTI
L’esercito israeliano si prepara ad un’escalation dell’offensiva contro Gaza: 40mila riservisti sono stati richiamati dalle forze militari. Intanto sono stati resi noti i nomi di 3 delle 4 vittime del bombardamento israeliano contro un’auto a Gaza City: Mohammed Shaaban (il target dell’aviazione), Amjad e Khader Shaaban.
AGGIORNAMENTO ORE 14,10: SALE A CINQUE IL BILANCIO DELLE VITTIME PALESTINESI
Quattro palestinesi sono stati assassinati poco fa in un raid aereo dell’Aviazione israeliana. I quattro stavano viaggiando in macchina quando sono stati centrati da un missile sparato da un aereo militare israeliano. Le identità delle vittime non sono ancora state rivelate. L’Intelligence interna israeliana ha affermato che l’obiettivo dell’attacco era Mohammed Shaaban, 24 anni, comandante delle forze navali di Hamas. Il bilancio delle vittime palestinesi sale a cinque.
AGGIORNAMENTO ore 13.50 RASHAD YASSIN E’ LA PRIMA VITTIMA. FORSE ANCHE UN’ALTRA
La Jihad Islamica fa sapere di aver lanciato più di 60 razzi verso Israele da stamattina e che continuerà a farlo “finché l’aggressione non finirà”. Intanto la Magen David Adom [la Croce Rossa dello Stato d’Israele, ndr] afferma di aver curato finora 7 israeliani leggermente feriti dai razzi caduti ad Ashdod.
Continuano incessanti i bombardamenti israeliani sulla Striscia. Nelle ultime ore l’esercito israeliano ha colpito 40 obiettivi . Tra questi la casa di Mohammed Abdel Rahman Guda, un comandante di Hamas. Intanto il Ministero della Salute di Gaza rende noto che la prima vittima palestinese è Rashad Yassin, membro delle Brigate Izz al-Din al-Qassam, braccio militare di Hamas. Yassin era nel campo rifugiati di Nuseirat quando è stato colpito. Si starebbe scavando sotto le macerie anche per recuperare il corpo di un’altra vittima. Secondo fonti mediche sono 29 palestinesi feriti che si sono recati nelle ultime ore negli ospedali della Striscia.
AGGIORNAMENTO ore 12.45 – LA PRIMA VITTIMA DI “BORDO DIFENSIVO”
Secondo quanto riportato da media arabi, la prima vittima della nuova offensiva israeliana è un giovane di 27 anni, ucciso nell’area di Deir al-Balach.
AGGIORNAMENTO ore 12.15 – HAARETZ: NETANYAHU PRONTO A ORDINARE OFFENSIVA VIA TERRA
Secondo quanto affermato da un funzionario israeliano al quotidiano Haaretz, il premier Netanyahu avrebbe dato istruzioni all’esercito affinché si prepari ad un’offensiva via terra contro la Striscia di Gaza, “una campagna forte, continua e lunga”.
AGGIORNAMENTO ore 11.10 – 13 FERITI A GAZA CITY
Continuano a piovere bombe su Gaza: colpite tre aree di Gaza City nei quartieri di al-Zeytuna, al-Sabra e al-Shajaiya. Otto i feriti a al-Shajaiya e cinque ad al-Sabra. Colpita anche Beit Lahiya, a nord della Striscia, e il sud dove è stata centrata la casa di Mahmoud al-Hashash. I missili lanciati da Gaza verso il territorio israeliano hanno provocato un incendio a Ashkelon. Intercettati dal sistema Iron Dome i razzi verso Ofakim e Beer Sheva.
AGGIORNAMENTO ore 10.25 – VOLANTINI DELL’ESERCITO ISRAELIANO SU GAZA
Il giornalista Nick Schifrin, corrispondente di Al Jazeera ha riportato la notizia di volantini lanciati dagli aerei militari israeliani in cui si avverte la popolazione gazawi: “Siete i responsabili del vostro futuro”.
AGGIORNAMENTO ore 10.15 – ALTRI SEI BOMBARDAMENTI A NORD DELLA STRISCIA
L’aviazione israeliana ha compiuto altri sei bombardamenti a Gaza City e Khan Younis, a Nord della Striscia.
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della redazione
Roma, 8 luglio 2014, Nena News – Israele ha lanciato stanotte l’operazione militare “Barriera protettiva” (in ebraico e in arabo la denominazione è “scogliera forte”) nella Striscia di Gaza. Colpiti dall’Aviazione e dalla Marina di Tel Aviv più di 50 siti. Lo stato ebraico ha mobilitato anche i riservisti per una possibile invasione di terra.
Secondo i vertici militari israeliani l’operazione ha come obiettivo quello di fermare il lancio di razzi palestinesi verso lo stato ebraico. Il numero dei missili sparati dalla Striscia è cresciuto notevolmente da quando Israele ha iniziato una ampia campagna di arresti (circa 600) e raid in Cisgiordania (6 i morti) per ritrovare i tre giovani israeliani rapiti il 12 giugno. Nelle ultime settimane sono stati 300 i razzi e i colpi di mortaio sparati dallo stretto lembo di terra palestinese verso le vicine cittadine israeliane. Ottanta nella sola giornata di ieri.
Israele ha, inoltre, compiuto diversi attacchi aerei nella Striscia provocando decine di feriti e undici morti tra i palestinesi.
Timori di un attacco di più ampia portata sono confermati dai vertici militari dello stato ebraico. “[I palestinesi, ndr] hanno scelto la strada dell’escalation” ha commentato il portavoce dell’esercito israeliano, il Col. Peter Lerner. “La missione proseguirà finché la riteniamo necessaria. Per quel che ci riguarda non crediamo che sarà una missione breve”.
Lerner ha poi aggiunto che Tel Aviv aumenterà gradualmente la sua offensiva e che sta richiamando i riservisti per una possibile invasione di terra. Anche una fonte militare, citata dal quotidiano israeliano Ha’Aretz, conferma questo scenario: “l’operazione si intensificherà in base alla qualità e quantità degli obiettivi che l’aviazione dovrà attaccare. L’esercito continua ad arruolare forze per la Striscia e intende aumentare i suoi effettivi, anche se al momento lo sforzo militare è affidato ai raid aerei”.
Tra gli obiettivi colpiti stanotte Tel Aviv ha bombardato le case di quattro militanti di Hamas, 3 compound militari, 18 lanciarazzi nascosti e altre infrastrutture militari. Alle operazioni ha partecipato anche la Marina israeliana che ha colpito una base delle Brigate Izz al-din al-Qassam a nord ovest di Khan Yunis. Bombardate alcune aree agricole a Beit Hanun e una base militare di Hamas vicino Jabalya.
Il portavoce del Ministro della Salute palestinese, Ahsraf al-Qudra, ha dichiarato che al momento sono 22 i palestinesi feriti tra cui due bambini (di sette e quattro anni). Sono giudicate gravi le condizioni di un giovane palestinese colpito in uno dei raid israeliani nel centro della Striscia.
Intanto nel sud d’Israele l’esercito ha ordinato ai cittadini che vivono in un raggio di 40 chilometri dalla Striscia di Gaza di non uscire di casa. Avviso che è stato rivolto anche agli abitanti di Beersheva nel Neghev. Stamane un razzo sparato da Gaza è esploso vicino Kiryat Malachi e le sirene sono suonate nel Consiglio regionale di Hof Ashkelon. Nena News