Immediata la reazione del movimento islamico . «Questa decisione danneggia la causa palestinese». Le conseguenze saranno pagate soprattutto dalla popolazione civile di Gaza
della redazione
Roma, 4 marzo 2014, Nena News – Se ne parlava da tempo e il governo di Gaza del premier islamista Ismail Haniyyeh non aveva nascosto i suoi timori. Oggi la giustizia egiziana ha messo fuorilegge Hamas, il movimento islamico palestinese, perchè “alleato” dei Fratelli Musulmani, gruppo politico che dopo il golpe militare dello scorso 3 luglio, che ha portato alla deposizione e poi anche all’arresto del presidente Mohammed Morsi, è stato dichiarato “organizzazione terroristica”.
Immediata la reazione di Hamas, ha detto un funzionario: «questa decisione è diretta contro la lotta del popolo palestinese». Il premier Haniyyeh non ha ancora commentato la decisione ma il suo consigliere Basem Naim ha sottolineato che cio’ significa “lo strangolamento della resistenza palestinese e serve l’occupazione israeliana”.
Solidale, almeno in apparenza, con Hamas anche il partito rivale Fatah che si augura che il provvedimento sia solo “temporaneo” e assicura che la decisione egiziana non influira’ sui negoziati per la riconciliazione tra le due forze politiche.
La corte egiziana ha vietato tutte le attività di Hamas in Egitto e ha ordinato il sequestro degli uffici del movimento islamico al Cairo. I giudici hanno accusato Hamas di fornire sostegno ai militanti jihadisti che lanciano attacchi contro le forze di sicurezza nella penisola del Sinai. Hamas ha ripetutamente negato qualsiasi coinvolgimento.Le autorità egiziane inoltre accusano alcuni islamisti di Gaza di coinvolgimento in una serie di evasioni, all’inizio della rivoluzione anti-Mubarak nel 2011.
Le tensioni tra il movimento islamico palestinese e le autorità egiziane sono divampate dopo il colpo di stato militare della scorsa estate e l’avvio da parte dell’Esercito egiziano della distruzione dei tunnel sotterranei tra Gaza e il Sinai attraverso i quali passano il carburante e prodotti alimentari necessari per 1,7 milioni di palestinesi della Striscia, sotto blocco israeliano dal 2006. L’Egitto afferma di aver distrutto circa 1300 gallerie sotterranee.
La decisione presa dalla giustizia egiziana avrà un eccezionale impatto politico poichè isola maggiormente Hamas. Ma colpisce duramente anche i civili palestinesi poichè inciderà sull’apertura del valico di Rafah tra Gaza e l’Egitto che già ora è transitabile solo per pochi giorni al mese. Nena News