I messaggi di Egidia Beretta Arrigoni, la mamma di Vittorio ed ex sindaca di Bulciago, dell’editrice Eliana Riva, della curatrice della rassegna Femminile palestinese Maria Rosaria Greco e del cooperante Moreno Caporalini
Roma, 1 maggio 2020, Nena News
“Conoscere è il primo passo verso una soluzione”. Lo scriveva Vittorio, lo ripeto spesso io durante i miei “Viaggi” che, in questi anni, sto compiendo da sua testimone.
Uno dei miei strumenti per conoscere, in particolare il Medio Oriente, ancor più in particolare ciò che avviene in Palestina, è Nena News Agency. La considero una voce “sul e dal campo”, indipendente e autorevole.
Ogni mattina e ogni sera la leggo e la ascolto. Le cronache sulla Cisgiordania e su Gaza, in primo luogo. E a tutti coloro, e sono molti, che mi chiedono dove attingere per “conoscere” davvero ciò che là accade, ciò che i media ufficiali non raccontano, minimizzano o stravolgono, io immancabilmente la suggerisco, così come ne condivido spesso le informazioni.
Quindi tanti auguri per questo importante compleanno, cari tutti di Nena News, con sentimenti di riconoscenza, da lettrice, e anche come mamma di Vittorio per ritrovarlo spesso presente fra le vostre pagine.
Buon Primo Maggio!
Egidia Beretta Arrigoni
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Un baluardo, uno degli ultimi forse, uno dei pochi di certo, dell’informazione libera, indipendente e coraggiosa.

Eliana Riva
Nena News racconta il mondo che da anni ormai è al centro della narrazione storica e giornalistica, anche di quella occidentale, descrivendo da “vicino” quel “medio” oriente che ancora viene rappresentato, nell’esposizione mainstream, con le tinte fosche e lugubri che ne caratterizzano esclusivamente le diversità.
Raccontare l’inconcepibile significa scegliere, per pigrizia o per calcolo, di non far capire. Nena News mette a disposizione di tutti, in maniera totalmente libera, lo sforzo di valenti e appassionati collaboratori che non solo studiano e comprendono ma che vivono e si calano senza barriere e pregiudizi di sorta nelle realtà di cui narrano.
Per questo godrà sempre del nostro sostegno e del nostro supporto incondizionato.
Auguri Nena, buon decimo compleanno.
Eliana Riva, editrice Spring Edizioni
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Dieci anni sono un bel traguardo. Tanto più quando sono stati anni turbolenti, che hanno cambiato il mondo, con una accelerazione, a tratti fortissima, nella direzione peggiore tra quelle che potessimo immaginare. Molte delle preoccupazioni delle quali Nena News si è fatta interprete, spesso in solitudine, hanno preso forma e la sponda Sud del Mediterraneo e il Medio Oriente ne sono stati drammaticamente testimoni.
Confesso che mi è capitato spesso di considerare eccessivamente pessimistica la narrazione che ha segnato fin dall’inizio il percorso di Nena News. Ammetto di aver sperato che i suoi racconti fossero forzati e le previsioni potessero essere smentite dai fatti, ma come si dice i fatti hanno la testa dura, diversamente dalle mie speranze, figlie di un ottimismo un po’ ingenuo.
La storia subisce tuttavia degli scarti improvvisi e il compleanno che festeggiamo capita dentro uno di questi. Per ora la pandemia ha esaltato i tratti peggiori della pessima direzione presa dal mondo, rendendo finalmente chiaro quale fosse l’obiettivo perseguito dal nazionalismo brandito senza infingimenti da Trump e dai suoi esegeti ad ogni latitudine e mirabilmente interpretato dai suoi sostenitori in tutta l’area che News osserva e racconta, da Istanbul a Riad, dalla Libia allo Yemen, con il baricentro sempre fisso su Gerusalemme.
Ma voglio fare a Nena News e a noi tutti un augurio, sperando che il mio timido ottimismo abbia questa volta un fondamento. Mi riferisco alla possibilità che quanto sta accadendo in queste settimane diventi un argine sufficientemente robusto da resistere alla spinta dei potenti, dei privilegiati e degli sfruttatori a voler tornare al punto nel quale il Covid-19 li aveva interrotti.
Il mio augurio è che Nena News possa raccontare nei prossimi anni che questa non è stata una parentesi, ma un nuovo punto di partenza dal quale il mondo ha saputo prendere un’altra direzione, rimettendo in discussione quella che ci stavamo rassegnando a considerare la legge fondamentale:quella del profitto.
Tanti auguri NenaNews. Buon primo maggio!
Moreno Caporalini
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Avevo 18 anni, era il 1978, ed ero all’ultimo anno di liceo, quando mi scontrai con questo manifesto molto bello “Il lavoro mentale: produzione e mercato”. La nostra insegnante di italiano entrò in classe agitatissima spiegandoci di avere appena bevuto un caffè con Alberto Moravia, che stava al banco, al suo fianco, in un bar di Piacenza, il quale le raccontò che era lì per un convegno sull’editoria diretta, che si sarebbe tenuto in mattinata al teatro dei Filodrammatici e a cui avrebbero partecipato molti scrittori.
Ovviamente tutta la classe si trasferì al Convegno organizzato dalla Cooperativa Scrittori Piacenza, dove alcune di noi intervistarono Moravia, io fra queste. Fu un momento bellissimo. E forse, per ricordare quella giornata particolare, o perché quel manifesto mi colpiva molto, volli portare con me una copia che conservai gelosamente per anni.
Solo una decina di anni fa, per caso, grazie a un mio caro amico esperto di comunicazione visiva, scopro che non è un manifesto qualsiasi, ma è un’opera di Massimo Dolcini, il principale rappresentante della “grafica di pubblica utilità”, ovvero di quella grafica al servizio dei cittadini. Massimo Dolcini, personaggio straordinario, fece della sua grafica, facile e colta, lo strumento per parlare e coinvolgere i cittadini, non fu quindi solo un protagonista della storia della grafica e della comunicazione italiana. In realtà con il suo lavoro, è stato uno dei più convinti promotori della “cittadinanza attiva”.
I cittadini, tutti i cittadini, nella sua visione della politica e della società, devono sentirsi, ed essere, protagonisti delle scelte che li riguardano. Per poter essere protagonisti, e non solo spettatori passivi, la prima necessità, il primo passaggio, è essere informati.
E qui arriva il lavoro prezioso e necessario di Nena News Agency. Dolcini informava su ciò che la Pubblica Amministrazione stava facendo, a partire dalla sua Pesaro e dalla zona marchigiana, per poi estendersi ovunque. Nena ci informa da 10 anni su cosa accade in un’area del mondo, molto vicina a noi, ma poco conosciuta o addirittura raccontata con informazioni distorte, parziali e impregnate di luoghi comuni.
Parliamo di tutto il Vicino Oriente e della riva sud del Mediterraneo, area di conflitti che condizionano l’intero pianeta e spesso condizionati dall’intero pianeta. Una parte del mondo quindi geopoliticamente strategica, ma per questo raccontata per lo più da chi ha interessi politici ed economici ben precisi.
È urgente quindi l’informazione indipendente di Near East News Agency (Nena News), Agenzia Stampa Vicino Oriente, che invece ci fa conoscere questi Paesi analizzando i contesti politici, culturali, sociali ed economici, seguendo i conflitti in corso, i processi politici di cambiamento, le dinamiche sociali, le lotte dei lavoratori, il protagonismo emergente di giovani e donne, le produzioni culturali e musicali.
Non a caso io, che curo la rassegna Femminile palestinese dal 2014, ho scelto NenaNews fra i partners di un progetto culturale che mi ha permesso di raccontare la Palestina e le sue donne con una narrazione diversa da quella dominante. Abbiamo comunicato in questi anni una questione di cui non si parla più e lo abbiamo fatto attraverso il cinema, il teatro, la letteratura, la musica, la cucina, gli approfondimenti scientifici e giornalistici, ecc. L’obiettivo fin dall’inizio è stato contrastare la sistematica azione di “memoricidio” come la definisce lo storico israeliano Ilan Pappe, a danno del popolo palestinese.
Ma voglio ritornare a quel manifesto di Massimo Dolcini, “Il lavoro mentale: produzione e mercato” che secondo me sintetizza bene la vera anima di NenaNews. Innanzitutto ci parla di lavoro, ci sono arnesi tipici di lavoro manuale, c’è un martello, dei chiodi, una tenaglia. (Dolcini spesso disegnava attrezzi da lavoro, con grande intelligenza documentava la crescita economica che l’Italia attraversava in quel periodo e il passaggio da una società contadina, sostenuta da una fitta rete urbana di botteghe artigianali, a una società industriale). Dunque nel manifesto ci sono gli arnesi del lavoro, argomento centralissimo per Nena News, visto che decide di nascere proprio il 1 maggio del 2010. Poi però l’immagine ci parla anche di lavoro mentale e c’è un cervello imballato in una cassa di legno che qualcuno sta aprendo.
È il lavoro mentale di questo collettivo di giornalisti e ricercatori che ha messo in piedi l’Agenzia. Questa è la loro produzione. Ma ora arriva secondo me una parte importantissima, cioè lo sviluppo naturale e fondamentale che io mi auguro per Nena News. Dopo il lavoro mentale e quindi la produzione mentale, deve esserci il mercato, come giusta conclusione del percorso lavorativo.
Come ogni lavoro, mentale o no, alla produzione segue la collocazione sul mercato. Noi tutti dobbiamo tutelare esattamente questo: il lavoro mentale, la produzione e il mercato di NenaNews, perché questo progetto possa proseguire, perché venga considerato il giusto valore di questo lavoro, preziosissimo per tutti noi. E proprio oggi, 1 maggio 2020 è giusto tutelare i diritti di ogni lavoratore. Buon 1 maggio Nena e buon anniversario a voi!
Maria Rosaria Greco, curatrice della rassegna Femminile palestinese