L’appuntamento settimanale con l’Africa oggi riguarda la difficile situazione degli abitanti della città nigeriana di Rann attaccata da Boko Haram, in Liberia per le scelte controverse fatte dal presidente ed ex calciatore George Weah e in Ghana per un parlare dell’ artista Ablade Glover
di Federica Iezzi
Nigeria
Secondo l’UNHCR, più di 30.000 persone sono fuggite dalla città nigeriana di Rann nello scorso fine settimana, tra i timori di nuovi attacchi da parte del gruppo armato Boko Haram. Rann, vicino al confine con il Camerun, nello stato settentrionale del Borno, ha già visto un esodo di circa 9.000 persone dall’inizio del mese.
Un recente aumento delle violenze nella Nigeria nordorientale ha spinto più di 80.000 civili a cercare rifugio in campi già affollati o in città nello stato del Borno, dove si continua a sopravvivere in condizioni proibitive.
Le ostilità hanno messo a dura prova le operazioni umanitarie e gli operatori umanitari sono stati costretti a ritirarsi da alcune località. Almeno 260 operatori umanitari sono stati ritirati da tre località dello stato di Borno dall’inizio di dicembre.
Liberia
È passato esattamente un anno da quando il presidente liberiano George Weah ha scatenato una catena di polemiche dichiarando un fermo sostegno per l’attuazione della doppia cittadinanza e l’abrogazione di una “clausola” costituzionale, secondo la quale si proibisce ai non neri di ottenere la cittadinanza per nascita, discendenza o naturalizzazione.
Nonostante questi sforzi, le leggi rimangono tuttora invariate perché le obiezioni agli emendamenti sono di natura profondamente socioeconomica, non sopprimibili da proclami presidenziali.
I liberiani vivono la cittadinanza in modo diverso in base alla loro classe sociale, genere ed etnia, e questo influenza in larga misura il rifiuto o l’accettazione della doppia cittadinanza. Ciò è stato ulteriormente confermato dai dati dell’indagine di Afrobarometer del 2018, in cui due terzi dei liberiani hanno dichiarato di opporsi alla doppia cittadinanza come prescrizione politica, supporto che limita la cittadinanza a persone di discendenza nera.
Lo spostamento e l’espropriazione definiscono il passato e il presente della Liberia. Le lotte per la cittadinanza e l’appartenenza sono di fatto più evidenti nei Paesi africani che hanno vissuto migrazioni forzate.
Ghana
Ablade Glover, 84 anni, fondatore della Artists Alliance Gallery, nella capitale del Ghana, è conosciuto ben oltre i confini del suo Paese per i suoi lavori. Venticinque anni fa ha creato una galleria d’arte sul mare e l’ha aperta al pubblico per promuovere l’arte contemporanea, in particolare dal Ghana.
Glover ricorda che all’epoca gli artisti locali non avevano alcun sostegno. Ma una svolta importante si è verificata negli ultimi anni, con un crescente riconoscimento internazionale dell’arte africana contemporanea. Una delle opere di Ablade Glover è visibile nella galleria privata di Seth Dei, uomo d’affari di 73 anni forte sostenitore di artisti locali, in un tranquillo sobborgo verdeggiante di Accra.
Glover ha accompagnato le carriere di artisti ora riconosciuti all’estero, come Wiz Kudowor, Larry Otoo e Kofi Setordji. Nena News
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