Nella consueta rubrica del sabato, la denuncia di Human Rights Watch sulle espulsioni arbitrarie verso il Niger del governo algerino. Andremo anche in Guinea Conakry dove si stanno scrutinando i voti delle presidenziali e al Wto: la prossima direttrice potrebbe essere una nigeriana
di Federica Iezzi
Roma, 24 ottobre 2020, Nena News
Algeria
Le forze di sicurezza algerine hanno arrestato migliaia di migranti e rifugiati, prima di espellerli attraverso il confine con il Niger, secondo quanto affermato da Human Rights Watch: dall’inizio di settembre, l’Algeria avrebbe espulso oltre 3.400 migranti di almeno 20 nazionalità differenti, inclusi 430 bambini. Questo porta il numero di persone espulse sommariamente e accolte in Niger dall’inizio dell’anno a oltre 16.000.
Il Niger si trova su una rotta chiave attraverso il Sahara per migliaia di migranti provenienti dall’africa occidentale che cercano di raggiungere il Mediterraneo per poi attraversare l’Europa.
L’Algeria ha il diritto di proteggere i suoi confini, ma non di detenere arbitrariamente ed espellere collettivamente migranti, compresi richiedenti asilo, senza traccia di un giusto processo. Prima dell’atto dell’espulsione, le autorità dovrebbero verificare lo status individuale di richiesta di asilo e garantire una revisione da parte dei tribunali.
L’Algeria ha all’attivo ondate di deportazioni negli ultimi due anni, tra cui l’espulsione di 25mila migranti in Niger nel 2018 e di altri 25mila nel 2019. Nessuna risposta da parte del governo di Algeri.
***
Nigeria
Il World Trade Organization (WTO) ha annunciato che l’attuale ministra del commercio della Corea del Sud, Yoo Myung-hee, e l’ex ministra delle finanze nigeriana, Ngozi Okonjo-Iweala, si sono qualificate come finaliste per la nomina del prossimo direttore generale, assicurando per la prima volta una donna al vertice dell’organizzazione. La vincitrice dovrebbe essere annunciato entro l’inizio di novembre.
Tre donne, tra cui due di origine africana, hanno rappresentato le ultime cinque candidate per la corsa alla leadership del WTO. Il Consiglio Generale del WTO, con sede a Ginevra, composto da 164 membri, ha eliminato Amina Mohamed, ex ministra del commercio del Kenya, Mohammad Maziad Al-Tuwaijri, ex ministro dell’economia saudita, e l’ex segretario del commercio internazionale del Regno Unito e forte sostenitore della Brexit Liam Fox.
I precedenti sette anni di lavoro del WTO, guidati da Roberto Carvalho de Azevedo, sono stati segnati da intense pressioni da parte del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha ripetutamente accusato l’organizzazione di trattamenti ingiusti, avviando una guerra commerciale contro la Cina.
***
Guinea Conakry
È iniziato subito dopo la chiusura dei seggi il conteggio dei voti in Guinea, in cui l’82enne presidente Alpha Conde sta cercando un controverso terzo mandato. I primi risultati mostrano Conde in testa, i sostenitori dell’opposizione sostengono l’esistenza di operazioni illecite di manipolazioni del voto.
Il voto segue mesi di disordini politici, in cui dozzine di civili sono stati uccisi durante le repressioni della sicurezza sulle proteste di massa anti-Conde. Altri dieci candidati oltre a Conde e il principale rivale Cellou Dalein Diallo, hanno contestato il sondaggio.
Un eventale ballottaggio al secondo turno è previsto per il 24 novembre. Le tensioni politiche durante la campagna elettorale hanno sollevato lo spettro del conflitto etnico tra malinke e fulani, con Conde accusato di sfruttare le divisioni a fini elettorali. Nena News
Pingback: FOCUS ON AFRICA | federicaiezzi