Nella consueta rubrica del sabato, torniamo nel Kenya post-elezioni con la condanna di Human Rights Watch. In Etiopia concluso il vertice dell’Unione Africana. Salvi i mille minatori intrappolati in una miniera in Sudafrica
di Federica Iezzi
Roma, 3 febbraio 2018, Nena News
Kenya
Secondo quanto riferito da Human Rights Watch le autorità keniote avrebbero violato il diritto all’informazione bloccando e pilotando i principali canali di divulgazione, durante e dopo le ultime elezioni presidenziali.
Il rapporto ha messo in evidenza il deterioramento in ambito di diritti umani del governo Kenyatta. Kenyatta avrebbe minacciato di “chiudere e revocare le licenze di qualsiasi sbocco mediatico che trasmetta dal vivo”.
Ad essere incriminato è in particolare il giorno della simbolica inaugurazione di Raila Odinga come ‘presidente del popolo’, sconfitto di fatto alle elezioni da Uhuru Kenyatta. Tre dei principali canali di notizie private del Paese, Citizen TV, KTN News e NTV, hanno sfidato le intimidazioni di Kenyatta. Il risultato fu un’interruzione immediata delle trasmissioni. Questo blocco è stato condannato dalle organizzazioni per i diritti umani, incluso il Committee for the Protection of Journalists.
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Etiopia
Il trentesimo vertice dell’Unione Africana si è concluso all’inizio della settimana con un appello a rafforzare l’unità africana e la lotta alla corruzione. Durante il summit, che si è tenuto nella capitale etiope Addis Abeba dal 22 al 29 gennaio scorsi, Paul Kagame, presidente ruandese e attuale presidente dell’Unione Africana, ha sottolineato la necessità di sradicare la corruzione e la povertà nei Paesi africani.
Kagame ha sottolineato inoltre la necessità di un cambiamento di mentalità verso la realizzazione del processo di riforma dell’unione. Moussa Faki Mahamat, presidente della Commissione dell’Unione Africana, ha rimarcato il concetto di corruzione come flagello dello sviluppo dell’intero continente.
L’area continentale di libero scambio, la libera circolazione di persone e merci, l’attuazione della decisione Yamoussoukro sul mercato unico e la liberalizzazione del trasporto aereo in Africa sono stati tra i principali argomenti di discussione del vertice.
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Sudafrica
In salvo i quasi mille minatori rimasti intrappolati nella miniera d’oro di Sibanye Stillwater, vicino la città di Welkom, dopo un’interruzione di corrente. Le forti tempeste della settimana hanno distrutto le linee elettriche nella zona, causando blackout nelle miniere.
La National Union of Mineworkers del Sudafrica (NUM) e la National Union of Metalworkers in South Africa hanno dichiarato la sospensione temporanea delle operazioni in miniera. Sotto accusa il mancato funzionamento dei generatori di corrente che non sarebbero stati sottoposti a lavori di manutenzione.
Il Sudafrica ha alcune delle più profonde miniere al mondo, che raggiungono profondità di 4 km. I sindacati a lungo hanno accusato le compagnie minerarie di elargire salari poveri e di lesinare sugli standard di salute e sicurezza. Ci sono stati almeno 76 decessi nelle miniere sudafricane nel 2017, dopo i 73 morti nel 2016. Nena News
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