Ancora da chiarire se l’attacco sia una ritorsione per il raid aereo israeliano della scorsa settimana o se, piuttosto, sia solo una ricaduta del conflitto in corso in Siria.
della redazione
Roma, 27 gennaio 2015, Nena News – Almeno due razzi – sparati molto probabilmente dalla Siria – sono esplosi un’ora fa sul versante israeliano delle Alture del Golan. Non è ancora possibile stabilire con esattezza se i missili siano stati lanciati intenzionalmente verso il Golan israeliano [la cui annessione non è riconosciuta dalla comunità internazionale, ndr] o se siano, piuttosto, conseguenza della guerra civile in corso in Siria. Sono suonate le sirene di allarme nelle cittadine di Odem, el-Rom, Buqa’t, Majdal Shamas, Mas’ade, Neve Ativ, Nimrod e Ein Kinya nel nord dello stato ebraico. Non si segnalano danni né feriti. Le piste sciistiche sul Monte Hermon (Jabal al-Shaykh per gli arabi) sono state evacuate. Il portale israeliano Walla afferma che i razzi sparati sarebbero 4.
E’ il primo incidente al confine tra Siria e Israele da quando Tel Aviv ha assassinato un generale iraniano e sei membri del partito libanese Hezbollah in un raid aereo compiuto la scorsa settimana. L’esercito israeliano ha affermato di aver installato dei blocchi di cemento lungo il confine con il Libano nel tentativo di difendersi da possibili attacchi di ritorsione da parte di Hezbollah. Dispiegati un discreto numero di militari nell’area, blindati. Almeno tre batterie del sistema anti-missilistico Iron Dome sono state disposte vicino alla città settentrionale di Haifa. Domenica sera i soldati israeliani avrebbero notato movimenti sospetti sul versante libanese del confine vicino a Ramim Ridge. Alcune strade nella zona sono state chiuse per motivi di sicurezza. Nena News
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