Al via domani a Salerno la nuova rassegna ideata e curata da Maria Rosaria Greco. Uno sguardo al Mediterraneo che inizia con il Libano e il filo rosso del dolore della guerra con fumetti, romanzi e musica. Si parte con lo chef Kamal Mouzawak
della redazione
Roma, 16 novembre 2021, Nena News – In principio fu Femminile Palestinese. Ora, da quel percorso culturale, nasce una nuova esperienza che allarga lo sguardo al resto della regione: inizia domani, mercoledì 17 novembre, “Mediterraneo Contemporaneo”, un progetto nuovo, una rassegna che guarderà a tutto il Mediterraneo e alle sue tante forme d’arte. Di nuovo nell’idea che mettere in discussione le narrazioni dominanti sia possibile.
Teatro della rassegna curata da Maria Rosaria Greco, è – come per Femminile Palestinese, da lei ideata nel 2014 e portata avanti con Casa del Contemporaneo – la Campania: ci si muoverà tra Salerno, Napoli, a partire da domani fino alla metà di dicembre. Ogni anno sarà dedicato a un paese: il 2021 è dedicato al Libano, luogo di grande fermento artistico e culturale, capace di sollevarsi due anni fa contro la classe dirigente e oggi stritolato da una crisi economica aggravata da una seria instabilità politica.
Non a caso il filo conduttore degli incontri con gli artisti e le artisti libanesi sarà il dolore della guerra, nell’idea di rendere indietro le tensioni sociali ma anche culturali, attraverso la musica, il fumetto e anche la cucina. E’ il caso del primo appuntamento: a Salerno domani alle 16 lo chef internazionale Kamal Mouzawak condurrà una cooking class all’Istituto alberghiero Santa Caterina da Siena – Amendola e dopodomani, giovedì, uno show cooking al Teatro Ghirelli alle 19.30. Con Mouzawak saranno presenti Maria Rosaria Greco, curatrice del progetto; il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli; il presidente della Scabec, Antonio Bottiglieri e il presidente di Casa del Contemporaneo, Giovanni Petrone, le due realtà che sostengono la rassegna.
“Make food, not war”, il motto di Kamal Mouzawak, chef ma anche attivista: a Beirut ha fondato il ristorante cooperativa Tawlet (il prossimo dicembre farà lo stesso a Parigi) dove lavorano donne da ogni parte del Libano e ha dato vita a Souk El Tayeb, il primo mercato biologico in Libano che coinvolge i piccoli produttori, distrutto nell’esplosione del porto della capitale il 4 marzo 2020.
Dopo la cucina, il programma proseguirà fino a metà dicembre con la fumettista Lena Merhej, cofondatrice della rivista “Samandal” e autrice della graphic novel “Marmellata con laban”; lo scrittore Mazen Maarouf che presenterà il suo “Barzellette per miliziani”; il giornalista Nizar Hassan, leader del movimento “Li Haqqi” (per i miei diritti); il musicista Makram Aboul Hosn (compositore e contrabbasso) che suonerà a Salerno in quintetto, insieme a Khaled Yassine, Nidal Abou Samra, Giuseppe Doronzo e Michael Moore. Nena News
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