Dal paese del Golfo il racconto dell’attacco di mercoledì contro lo scalo meridionale, il solo funzionante nell’area, avvenuto poco dopo l’atterraggio dell’aereo su cui viaggiava il nuovo governo yemenita
della redazione
Aden (Yemen), 02 gennaio 2021, Nena News – È stato bombardato, mercoledì scorso, l’Aden International Airport, nella città meridionale di Aden, unico aeroporto funzionante nell’intera costa ovest yemenita, poco dopo l’arrivo dell’aereo su cui viaggiava il nuovo governo yemenita.
Secondo quanto affermato dal ministero dell’Interno dello Yemen, almeno 26 persone sono state uccise nell’esplosione. Più di 110 i feriti. La fonte dell’esplosione non è stata immediatamente chiara e finora nessun gruppo ha rivendicato l’attacco all’aeroporto.
In un tweet pubblicato subito dopo il bombardamento, il leader Houthi Abdil Malik al-Ajri, membro della delegazione Houthi ai negoziati mediati dall’Organizzazione delle Nazioni Unite in Svezia per la pace in Yemen, parla degli Emirati Arabi Uniti come responsabili dell’attacco. Poche ore dopo l’attacco, una seconda esplosione ha colpito il palazzo presidenziale Maasheq di Aden, dove i membri del governo erano stati trasferiti, compreso il primo ministro yemenita Maeen Abdulmalik Saeed, nonché l’ambasciatore saudita in Yemen.
L’inviato speciale delle Nazioni Unite per lo Yemen, Martin Griffiths, ha condannato l’esplosione come “atto di violenza inaccettabile”, aggiungendo in un tweet che l’attacco rappresenta “un tragico promemoria dell’importanza di riportare con urgenza lo Yemen sulla via della pace”.
L’ospedale di Medici Senza Frontiere a Aden ha trattato 19 feriti in condizioni critiche. Nell’attacco hanno perso la vita anche tre membri dell’Internation Commitee of the Red Cross (Icrc). I delegati dell’associazione, un logista, un tecnico di radiologia e un ufficiale sanitario, erano in transito nell’aeroporto di Aden, come altre decine di civili. Katharina Ritz, capo della delegazione dell’Icrc in Yemen, commenta la notizia su Twitter: “Una fine molto triste, di un anno già difficile”.
We #ICRC_YE grief the loss of three of our colleagues. A very sad end of a difficult year. My heartfelt condolences to all the families who have lost a loved one in yesterday’s airport explosion in Aden. https://t.co/kS38KVLPON
— Katharina Ritz (@KRitzICRC) December 31, 2020
Il governo dello Yemen ha prestato giuramento lo scorso 18 dicembre, nell’ambito di un accordo di condivisione del potere mediato dall’Arabia Saudita nel 2019. Guidato dal primo ministro Abdulmalik, il nuovo governo rappresenta le aree settentrionali e meridionali dello Yemen con un numero uguale di membri per ciascuna regione. La sua formazione è il risultato di un compromesso tra i separatisti sostenuti dagli Emirati Arabi Uniti nel Consiglio di Transizione del Sud e i lealisti sostenuti dai sauditi del presidente Abd-Rabbu Mansour Hadi.
Il Consiglio di Transizione del Sud, che cerca da anni l’indipendenza dello Yemen meridionale, ha dichiarato un autogoverno ad Aden lo scorso aprile, innescando scontri con le forze di Hadi e complicando gli sforzi delle Nazioni Unite di mediare un cessate il fuoco permanente. Lo Yemen è stato travolto dalla guerra civile dal 2014, un sanguinoso conflitto che ha ucciso più di 112.000 persone, comprese migliaia di civili. Nena News
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