La vittoria a Deir Ezzor, l’unico grande bastione urbano che rimaneva allo Stato islamico, coincide con l’ingresso delle forze amate irachene ad Al Qaim, ultima roccaforte dei jihadisti in Iraq nei pressi del confine con la Siria
AGGIORNAMENTO
Siria, Israele pronto a “inviare rinforzi” al villaggio di Hader
L’esercito israeliano fa sapere di essere pronto a varcare le linee armistiziali del Golan per “portare aiuto” al villaggio druso di Hader, sul versante siriano del Golan occupato, per “proteggerlo” da nuovi attacchi di An Nusra. Lo ha comunicato il portavoce militare israeliano, Ronen Manelis. L’ingresso di truppe israeliane oltre le storiche linee di cessate tra Israele e Siria potrebbe innescare una escalation militare ampia tra Tel Aviv e Damasco.
Siria, 9 morti in attacco con autobomba nei pressi del Golan sotto occupazione israeliana
Un attentatore suicida del Fronte al Nusra (al Qaeda) ha fatto esplodere un’autobomba nei pressi del villaggio di Hader, uccidendo nove persone e ferendone almeno 23″, riferisce l’agenzia di stampa siriana Sana. “Dopo l’attacco, gruppi terroristici hanno lanciato un pesante attacco ad Hader e unità dell’esercito e della Difesa popolare si sono scontrate con gli aggressori”, ha aggiunto Sana, Hader è un villaggio a maggioranza drusa, situato non lontano dal Golan occupato da Israele, nella provincia sud-occidentale siriana di Quneitra.
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della redazione
Roma, 3 novembre 2017, Nena News – L’esercito siriano ha vinto la battaglia di Deir Ezzor liberando tutta la città sull’Eufrate dalla presenza degli uomini dello Stato islamico. “Il nostro esercito ha preso il pieno controllo della città di Deir Ezzor”, ha annunciato con enfasi la tv pubblica siriana. Già ieri varie fonti avevano riferito dell’avanzata decisiva delle forze siriane contro i jihadisti nel capoluogo dell’omonima provincia ricca di petrolio situata al confine con l’Iraq. Negli ultimi giorni l’esercito siriano aveva già preso il controllo dei distretti di al Hamidiya, Sheikh Yassin, al Ardhi e al Rashidia.
Deir Ezzor è rimasta dal 2014 quasi interamente sotto il controllo dell’Is. A settembre le truppe governative siriane erano arrivate nell’area rompendo l’assedio imposto dai jihadisti e dando il via alla riconquista della città. Lo Stato islamico ora controlla solo piccole porzioni della provincia di Deir Ezzor, nella provincia di Hama nella Siria occidentale e a sud di Damasco.
La vittoria a Deir Ezzor, l’unico grande bastione urbano che rimaneva in Siria allo Stato islamico, coincide con l’ingresso delle forze amate irachene ad Al Qaim, ultima roccaforte dei jihadisti in Iraq nei pressi del confine con la Siria. Ciò significa che i due Paesi, alleati tra di loro e dell’Iran, torneranno presto tornare ad avere il controllo della frontiera comune, con indubbi vantaggi strategici, militari ed economici.
La scorsa settimana le forze governative irachene e le milizie alleate avevano lanciato l’offensiva per riprendere il controllo di tutta la regione di Al-Qaim dove si troverebbero circa 1.500 jihadisti ed adiacente proprio alla provincia siriana di Deir Ezzor. Fonti irachene riferiscono della fuga di centinaia di jihadisti verso la cittadina di frontiera siriana di Abukamal.
La regione di Al-Qaim conta 150.000 abitanti, di cui 50.000 nel capoluogo, ed è popolata da musulmani sunniti.
Intanto il “Centro di riconciliazione” russo in Siria ha lanciato un pesante attacco alle forze americane che stazionano nella nord del Paese a sostegno delle forze curde. Decine di migliaia di profughi – spiega il centro – sarebbero stati danneggiati dal fatto che gli Stati Uniti hanno stabilito una base militare ad At Tanf. “La situazione umanitaria di At Tanf – è scritto in un comunicato – è la più urgente. Decine di migliaia di rifugiati siriani nel vicino campo di Rukban sono stati privati dell’occasione di ricevere aiuti umanitari per colpa degli Stati Uniti che hanno illegalmente stabilito la propria base militare con un divieto di avvicinarsi a meno di 55 chilometri”. Nena News