Il presidente, appena eletto per la terza volta, ha promesso sconti di pena per tutti i detenuti tranne quelli accusati di terrorismo. Saranno rilasciati immediatamente solo anziani e malati terminali
della redazione
Roma, 9 giugno 2014, Nena News – Il presidente Bashar al-Assad, eletto la scorsa settimana per la terza volta con l’88 per cento dei voti, ha annunciato un’amnistia generale per tutti i crimini commessi fino a oggi, esclusi gli atti di terrorismo. La dichiarazione ufficiale è stata diffusa dalla tv di stato siriana per bocca del ministro della Giustizia Najeem al-Ahmad, che ha spiegato che il decreto presidenziale si iscrive in un contesto di “perdono sociale, coesione nazionale e chiamate alla coesistenza, mentre l’esercito colleziona numerose vittorie militari”.
Secondo il decreto nessuno, a parte i malati terminali e gli over-70, verrà rilasciato subito. Le condanne e morte verranno commutate in lavori forzati a vita, mentre gli ergastoli si trasformeranno in una pena di 20 anni. I contrabbandieri di armi usciranno di prigione dopo aver scontato un quarto della pena e i ricercati hanno tre mesi di tempo per consegnarsi e usufruire dell’amnistia se in Siria, sei se si trovano all’estero.
Restano esclusi dal decreto tutti gli atti di terrorismo, che ovviamente per il regime siriano comprendono la ribellione del 2011 e la partecipazione alla guerra civile tra le fila dei ribelli. Non è ancora chiaro quanti siano i prigionieri siriani che effettivamente potranno usufruire dello scontro di pena. Secondo le organizzazioni per i diritti umani, sono decine di migliaia i detenuti nelle carceri siriane che subiscono continuamente torture e altri tipi di abusi. Nena News