Avvocato, specializzata in diritti umani, Nasraoui è stata in prima linea contro l’ex dittatore tunisino Zine El-Abidine Ben Ali. Nel 2013 ha ricevuto il Premio Olof Palme
di Federica Iezzi
Roma, 15 settembre 2018, Nena News – Radhia Nasraoui è un avvocato tunisino specializzato in diritto umanitario. Attivista per i diritti umani da oltre 30 anni e opinion leader di risalto della primavera araba, è totalmente impegnata nella lotta contro la tortura in Tunisia.
La tortura era un metodo largamente applicato dal regime dittatoriale di Zine El-Abidine Ben Ali. Lei stessa fu imprigionata e torturata durante gli anni di dura dittatura. Insieme alla sua famiglia, ha subito continue molestie e violenze fisiche da parte della polizia politica segreta tunisina.
Negli anni ’70, iniziò una campagna per i diritti umani, quando il regime del presidente Bourguiba vietò le dimostrazioni di studenti e lavoratori. È stata una delle fondatrici dell’Association de lutte contre la torture en Tunisie.
A causa delle sue attività, Radhia Nasraoui ha continuato ad essere esposta alla repressione e alla brutalità della polizia. Questo fino a quando la rivoluzione del 2011 ha segnato la caduta del presidente Ben Ali. Nel 2005, Nasraoui ha ricevuto una laurea ad honorem dall’Université libre de Bruxelles, in Belgio, per la difesa dei diritti umani e per la sua lotta all’emancipazione delle donne tunisine. Nel 2013, ha ricevuto il Premio Olof Palme per i diritti umani. Nena News
Pingback: FOCUS ON AFRICA | federicaiezzi